L’ex ministro Nunzia De Girolamo è positiva al Covid. La notizia è arrivata martedì 20 ottobre. Come è noto, la ex parlamentare è moglie di Francesco Boccia, ministro per le Autonomie del governo Conte. Boccia risulta negativo al tampone e si trova in isolamento a casa. Nunzia De Girolamo ha raccontato di aver “incontrato una persona positiva a una cena. Ho molti dolori, tosse, mal di testa, ho iniziato la terapia”.

“Volevo solo farvi sapere che il Covid c’è ed è subdolo: tenete alta l’attenzione, mascherina e distanziamento. È veramente dura”: questo il suo appello. In un lungo post su Facebook, la De Girolamo ha infatti spiegato diffusamente la situazione che la coinvolge in prima persona. “Questa malattia è infida, si annida negli angoli più inaspettati e colpisce senza pietà – ha dichiarato -. Non solo dolori e febbre, ma anche una stanchezza senza eguali. Non ero mai stata così stanca in vita mia, anche quando la mia vita frenetica mi portava a dormire solo poche ore a notte”.

Quindi la politica, già ministro dell’Agricoltura nel governo Letta, rivolge un appello a tenere alta la guardia: “Vi consiglio, davvero, di prestare la massima attenzione. Fate attenzione, indossate sempre la mascherina, non abbassate mai la guardia. Tenete la distanza di sicurezza. E ringraziamo la scienza e la medicina, sempre. In particolare gli operatori sanitari che stanno affrontando una pandemia, un momento difficile e senza eguali”.

Dal canto suo il marito di De Girolamo, il ministro Francesco Boccia (Pd) – per il suo ruolo istituzionale, tra gli esponenti di governo in prima linea nella battaglia contro il coronavirus – ha attuato dovute contromisure. “Dopo aver appreso della positività al Covid-19 della moglie, il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, negativo a un primo tampone, ha deciso per precauzione di mettersi in autoisolamento – spiega l’ufficio stampa del titolare degli Affari regionali -. Le attività ministeriali proseguono comunque a tempo pieno, in modalità digitale”. Boccia continua a lavorare in smart working da casa, come già era avvenuto nei mesi scorsi per altri esponenti politici alle prese con il Covid.