Non è passata inosservata – e del resto come avrebbe potuto – la voluta “provocazione” in chiave politica di Vittorio Sgarbi sul cantante Morgan, al secolo Marco Castoldi. Come si ricorderà, in occasione della sua candidatura, questa sì ufficiale, a sindaco di Roma per le elezioni comunali nella capitale del 2021, il critico d’arte aveva lanciato la sua corsa al Campidoglio per la lista da lui fondata: Rinascimento. È proprio per Rinascimento che Sgarbi adesso vorrebbe Morgan in corsa a Milano. “Lo vedrei bene come candidato a guidare il capoluogo lombardo” aveva in sostanza affermato il parlamentare.

L’intervento in Tv

Un boutade? Uno “sgarbo” alla Sgarbi? No, dal punto di vista del critico d’arte ferrarese si tratta piuttosto di una strategia, mediatica o meno, ma di una strategia. Come lui dice: una proposta. È così che proprio lo stesso cantautore Marco Castoldi, in arte Morgan, è intervenuto domenica 25 ottobre alla trasmissione tv Live – Non è la d’Urso per spiegare la sua posizione in merito all’iniziativa sgarbiana.

La risposta di Morgan

“Non mi sono tirato indietro. Ma in questo momento sto seguendo una serie di progetti, con eventi e spettacoli, che vanno un po’ in controtendenza con quel ruolo”, ha precisato nello studio di Barbara d’Urso. Sul “salotto buono” della domenica televisiva Morgan si è confrontato con alcune opinioniste decise a mettere il cantante alla prova nel ruolo di eventuale sindaco del capoluogo lombardo. “La prima cosa che farei è ripristinare la rete dei Navigli, dove posso – ha detto Morgan -. E si può contribuire per migliorare la scuola”.

I progetti del cantautore

Tuttavia, al momento, Morgan sembra avere altro per la testa. Come sottolinea su VelvetMag Saverio Felici, l’artista potrebbe avere un ruolo chiave al prossimo Festival di Sanremo. Eppure un episodio come quello dell’edizione 2020 della kermesse – la clamorosa interruzione della canzone presentata sul palco e la rottura in diretta con Bugo “scappato” dietro le quinte – era sembrata il sipario definitivo tra Morgan e l’Ariston. Nulla del genere a quanto pare per la direzione del Festival e per Amadeus in particolare. Proprio il Direttore Artistico, infatti, scrive Saverio Felici, caldeggia adesso il ritorno del musicista. Per lui si sta preparando il ruolo chiave del prossimo Sanremo. Quello di quarto giurato. Il suo compito? Selezionare e valutare i venti giovani in gara.

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