C’è anche Daniele Silvestri a ricordare Gigi Proietti in queste difficili ore per lo spettacolo e la musica italiana. Alla scomparsa dell’attore, l’intero mondo dell’intrattenimento ha reso i dovuti omaggi alla sua figura, spesso rivelando aspetti meno noti della sua personalità. E’ quello che ha fatto anche il cantante e musicista romano, che nel suo post in memoria dell’amico e mentore ha rivelato un retroscena sconosciuto; un dietro le quinte riguardante il suo classico brano Testardo, incluso nella compilation Occhi da Orientale del 2000 e tema ricorrente nei suoi live. Un brano, a quanto pare, inizialmente scritto proprio per la voce di Proietti.
Come nacque Testardo, il classico di Daniele Silvestri del 2000: “Volevo fosse lui a cantarla, ma non glielo proposi mai”
“In una delle ultime occasioni in cui passai del tempo con lui, gli ho finalmente confessato di avere scritto una canzonetta in romanesco proprio pensando a lui“, racconta oggi Daniele Silvestri. Grande amico dell’attore scomparso, solo negli ultimi giorni di vita del leggendario performer il cantante avrebbe ammesso le origini del suo brano. “La mia idea segreta era stata di proporgliela, ma non ne ebbi mai il coraggio“, rimpiange oggi. “Lui mi rispose, forse anche per cortesia ed educazione, che avevo fatto male, perché l’avrebbe cantata volentieri“.
Nonostante la mancata collaborazione, quello tra Daniele Silvestri e Gigi Proietti è sempre rimasto un rapporto di stima, e di vera e propria venerazione da parte del musicista. “La canzone in questione si chiamava Testardo“, rivela, “e ogni volta che la rifaccio sul palco immagino di essere un suo allievo. Magari scarso, ma sempre nel suo solco“. Una rivelazione che appesantisce ancora di più l’addio di queste ore: “E’ come se se ne andasse uno zio”, conclude nel suo in memoriam Silvestri. “Quello più simpatico, quello che vorresti sempre sentire raccontare qualcosa“.
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