Argentina, Maradona ricoverato in ospedale, escluso il Covid: le cause del malore
Il campione resterà sotto osservazione per almeno una settimana
Diego Armando Maradona è ricoverato in ospedale a La Plata, città capoluogo della Provincia di Buenos Aires, a circa 60 chilometri dalla capitale dell’Argentina. La notizia è stata riportata dal canale televisivo ESPN Argentina. Viene esclusa l’ipotesi coronavirus. Tanto che le condizioni dell’ex fuoriclasse, a parte i dolori al ginocchio (causati anche da una protesi), non sarebbero comunque serie da un punto di vista strettamente fisico.
Piuttosto, secondo quanto trapela dalla patria del Pibe de oro, sarebbero legate a problemi di depressione. Lo scorso venerdì, 30 ottobre, Diego era in panchina a dirigere il Gimnasia LP in coppa di lega. La sua squadra ha riportato una sonante vittoria per 3-0, tuttavia Maradona ha lasciato lo stadio prima del termine del match. Era apparsa subito chiara ai media la sua situazione di disagio, non abituale per uno come lui nel corso di una partita di calcio.
“Dieguito” ha cominciato anche ad accusare dei dolori di stomaco. A quel punto il suo medico personale, Leopoldo Luque, ha deciso per la sua ospedalizzazione. Cosa succede al campione, che proprio lo scorso 30 ottobre ha compiuto 60 anni? All’origine di questo momento difficile potrebbe esserci secondo alcuni osservatori l’impossibilità per Maradona, vista la situazione di pandemia globale, di poter festeggiare il compleanno circondato dall’affetto di tutti i suoi figli. Ma a ciò si sarebbe aggiunto anche il dolore per la morte del cognato, Raul Machuca, stroncato dal coronavirus.
Lo stesso Diego era reduce da una quarantena per via della positività al Covid di un membro dello staff del Gimnasia La Plata. Ma fortunatamente era risultato negativo al tampone. L’emittente Espn Argentina ha reso noto che Diego Armando Maradona era in un primo momento apparso riluttante al suggerimento del suo entourage di farsi ricoverare per precauzione. È stato determinante l’intervento del dottor Luque, il medico personale. È lui che lo ha convinto ad andare in clinica. Da fonti vicine al campione, secondo i media argentini,, il ricovero e i controlli dureranno almeno una settimana. A quel punto Diego potrebbe essere trasferito in un centro di cure specializzato.