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Covid, presto nuove regioni da gialle ad arancioni o rosse: quali rischiano di più

Al Centro come al Sud non sono poche quelle più esposte

Pochi giorni dopo l’entrata in vigore del nuovo Dpcm in cui il governo ha diviso l’Italia in tre zone di rischio in relazione ai contagi di Covid, qualcosa sta già per cambiare. E da lunedì 9 novembre, secondo quanto anticipa Alessandro Trocino sul Corriere della Sera, regioni che ora si trovano in zona gialla (la maggior parte, 14 su 20) potrebbero finire in zona arancione. L’area di pericolosità un gradino sopra, cioè, prima di quella rossa. Scatterebbero quindi misure restrittive più forti, come quelle presenti al momento nelle sole Puglia e Sicilia.

I criteri di valutazione

Domenica 8 novembre si è riunita la cabina di regia sul Covid, e dall’analisi dei nuovi dati sono attesi cambiamenti per la distribuzione di divieti e permessi. Sarà il Comitato tecnico scientifico (Cts) a decidere sulla base di “criteri scientifici oggettivi”. I territori candidati a entrare nella zona arancione, se non addirittura rossa, sono Campania e Liguria, scrive il Corriere, mentre qualche dubbio si avanza anche su Toscana, Emilia-Romagna, Veneto e Lazio.

Il caso Campania

La Campania, in particolare, è sotto i riflettori dopo essere approdata in zona gialla. Malgrado che per giorni sui media si fosse ipotizzato un serio aggravamento della situazione regionale tanto da farla rientrare in una zona con misure più restrittive del coprifuoco. In realtà, al momento, se è vero che Napoli e Caserta hanno un indice Rt molto elevato, le altre tre province – Salerno, Benevento e Avellino – lo hanno più basso. Ne deriva che l’indice complessivo della Campania non supera il valore di 1,5.

L’appello di De Luca ai campani

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha fatto una precisazione. “Il Dpcm prevede che il ministro possa intervenire su una Regione, non su una Provincia. Sull’area metropolitana può intervenire il presidente Vincenzo De Luca, come ha fatto Zingaretti a Latina”. Il governatore, riporta il Corriere, sostiene però il contrario. E il gioco dei rimpalli per il momento continua. Venerdì 6 novembre, nel giorno dell’entrata in vigore del Dpcm che ha assegnato la Campania all’area gialla, De Luca ha rivolto un appello ai cittadini tramite una delle sue ormai celebri dirette Facebook. “Chiedo ai cittadini di comportarsi come se ci fosse il lockdown – ha detto -, anche se non c’è. Vi chiedo di comportarvi come se avessero deciso di chiudere tutto, diamo noi prova di autodisciplina”. “Abbiamo già fatto meravigliare l’Italia per la tenuta a marzo, diamo anche oggi prova di senso di responsabilità. Se saremo rigorosi nei comportamenti vinceremo questa battaglia”.

regioni zone covid
L’attuale mappa delle regioni suddivise in zone di rischio Covid

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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