Mentre si accumulano proposte e polemiche in merito al futuro della musica, dello spettacolo e dei lavoratori italiani, i dubbi sui concerti 2021 non fanno che aumentare. A dare il quadro completo della situazione su scala globale ci ha pensato di recente la Live Nation; con sede a Beverly Hills, l’azienda guidata dal Ceo Michael Rapino rappresenta la maggior società di promoter al mondo nel settore degli spettacoli musicali. Attiva al servizio delle star più importanti della discografia mondiale (e in Italia già al servizio di nomi come Vasco Rossi e Tiziano Ferro), l’LN ha parlato per voce dello stesso Rapino, mettendo chiaro finalmente la sua situazione economica. Situazione disastrosa, ma che continua a guardare al prossimo anno con incrollabile ottimismo.
Stando ai numeri rivelati da IQ, dalla stagione dei concerti 2021 dipenderà un saldo al momento preoccupante per i promoter. La Live Nation avrebbe registrato un crollo dei ricavi al 95% al terzo trimestre dell’anno: un crollo che avrebbe portato i guadagni dai 3,77 miliardi di dollari del 2019 ai 184 milioni attuali. Cifre da bancarotta, che proiettate sull’intero anno solare stimano il negativo a 1,27 miliardi. Numeri che non potranno a questo punto prescindere dalla ripartenza semi immediata, proprio nel momento in cui il mondo intero sembra dover rinunciare a ogni proposito in merito.
Con oltre un miliardo di passivo, le multinazionali della musica dal vivo preparano il rilancio: la stagione estiva dei concerti 2021 non sarebbe a rischio
Discutendo con la stessa rivista, Rapino ha però ribadito i piani della Live Nation e dell’intera filiera della musica dal vivo per i concerti 2021; ripartire in serenità, senza mettere in discussione la riuscita della stagione estiva. I piani ci sono già, in termini di sicurezza come di bilanci. “Stiamo definendo gli standard atti a tranquillizzare i fan“, ha spiegato il CEO della multinazionale, alzando un velo sul futuro dell’attività live. “Dalle procedure di sanificazione delle location alle politiche a misura di spettatore, dalle modalità di acquisto biglietti ai test di controllo. Prima, durante e dopo gli spettacoli“.
L’intensificarsi delle misure di sicurezza sembra essere sufficiente a garantire lo svolgimento della stagione dei concerti 2021, che al momento non sarebbe dunque a rischio. “Le nostre aspettative sono rafforzate dal fatto che 2/3 dei fan che avevano biglietti acquistati hanno scelto di conservarli in vista del prossimo anno”, prosegue Rapino. “Anche i Festival del Regno Unito stanno facendo registrare prenotazioni incoraggianti“. La risposta del pubblico sembrerebbe per il momento assicurata; con gli organizzatori già proiettati al prossimo anno, la palla passerebbe a questo punto alla politica. “Una recente indagine mostra come il 95% dei fan sia pronto a tornare ad assistere ad un concerto“, le parole della corporation. “E’ il punto di fiducia nei nostri confronti più alto dall’inizio della pandemia“.
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