Nel corso dei decenni, c’è un brano in particolare a firma Vasco Rossi ad essersi guadagnato un seguito importante, maturato dopo anni di relativa oscurità; si tratta di Ogni Volta, pubblicato inizialmente come b-side del classico Vado al Massimo, e dunque a lungo rimasto ossessione per appassionati più che lavoro da stadio in linea con i tanti classici del musicista. La canzone targata 1982 ha però conquistato il suo pubblico, raggiungendo un nuovo successo in questi anni (aiutata anche da una apprezzatissima versione live di Laura Pausini).
Dopo quasi quarant’anni, Vasco Rossi rivela il brano che definì il suo stile: “In Ogni Volta ho seguito una nuova modalità di scrittura, la stessa di oggi”
Discutendone via social, Vasco Rossi ha rivelato il particolare rapporto che lo lega al brano; non solo un lavoro estremamente personale, ma vero e proprio prototipo per la composizione che il musicista avrebbe adottato negli anni a seguire. “Ogni Volta l’ho scritta una mattina a letto, prima di andare a dormire, quando già iniziavo a delirare“, racconta oggi. “Sono andato avanti scrivendo le frasi che venivano, pensando fosse un esercizio e basta. Poi l’ho fatta ascoltare ad altri, ho scoperto che la gente la capiva. Così ho trovato il mio stile. Pochi tocchi di pennello e via“.
Il risultato, sperimentale e diverso per gli standard di Vasco Rossi nei primi anni ’80, si rivelerà particolarmente importante per il rocker. “Seguendo questa nuova modalità, in Ogni Volta sono riuscito a mettere in musica qualcosa di davvero intimo“, confessa quasi quarant’anni dopo. “Ci ho messo qualcosa di personale, fino in fondo. Anche per questo non pensavo potesse piacere agli altri. E invece arrivò, indicandomi la strada per il mio futuro“.
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