Che il 2020 sarebbe stato un anno drammatico per l’industria discografica e generalmente dello spettacolo italiano lo si era capito già dalla scorsa primavera: i dati del primo semestre raccolti dalla SIAE non fanno che confermare questo andamento, fornendo finalmente i numeri precisi di questo cataclisma. A confronto con un anno eccezionale come il 2019 (il migliore degli ultimi cinque in termini di numeri), i numeri fatti registrare dal mondo della musica live sono sconfortanti, come ammesso in primis dal Presidente Giulio Rapetti Mogol commentando il comunicato.

Dai grandi live all’attività di club e locali, gli spaventosi numeri dell’attività concertistica italiana secondo il report SIAE

Purtroppo stiamo vivendo mesi di angoscia e preoccupazione“, le parole del Presidente SIAE, a corredo dei numeri pubblicati in merito all’attività concertistica dei primi sei mesi del 2020. “Il settore dello spettacolo ha subito perdite ingenti e gravissime ricadute su tutti i livelli occupazionali, ed è stato tra i primi a chiudere. Basti pensare che il primo semestre 2020 gli ingressi sono andati a ridursi di due terzi, e la spesa del pubblico di oltre tre quarti“.

Parole confermate dai numeri raccolti e pubblicati da SIAE, effettivamente preoccupanti. Secondo i dettagli del report, il numero di grandi eventi è andato a calare di ben 14.353 unità, per una percentuale del 72%; ciò si è tradotto in un crollo di spettatori superiore ai sei milioni, ovvero oltre l’80%. Il dato peggiore arriva però dagli incassi veri e propri; la spesa del pubblico dedicata alla musica dal vivo è andata infatti in contrazione di quasi il novanta per cento (86,5), per un passivo in termini monetari di 218 milioni. Tutto ciò, solo a considerare i grandi live; nell’attività concertistica di basso profilo (locali, club, eventi gratuiti), il calo di ingressi stimato è vicino agli otto milioni, con il 74% di perdita in termini di incassi, tra biglietti e spese – circa 338 milioni di euro. Numeri che resteranno a gravare sul settore per molto tempo a venire.

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