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Brexit, ecco le nuove regole per entrare in Gran Bretagna

La libera circolazione tra la Ue e il Regno Unito terminerà il 31 dicembre 2020

Il governo britannico detta le regole in base alle quali gli altri europei, italiani compresi, potranno o meno entrare nel Regno Unito per risiedervi. Non cambierà di molto, invece, il sistema di ingresso in Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord per ciò che riguarda il turismo. La Brexit incombe, Londra rischia di andarsene definitivamente dall’Unione europea senza alcun accordo solido e la certezza sulle frontiere è una sola. Ovvero che la libera circolazione tra la Ue e il Regno Unito terminerà alle 23.00 del 31 dicembre prossimo. Da quel momento i cittadini europei non avranno più automaticamente diritto di trasferirsi a vivere Oltremanica.

Un visto per gli italiani

La Gran Bretagna introdurrà infatti un nuovo sistema di immigrazione a punti per vivere nel Regno, che tratterà le persone allo stesso modo, a prescindere dal luogo di provenienza. Si darà la priorità alle competenze e al talento. I cittadini italiani che non vivono già nel Regno Unito, o che non hanno diritti ai sensi del Withdrawal Agreement di studiare o lavorare laggiù, dovranno soddisfare specifici requisiti. Non solo. Dovranno richiedere un visto attraverso il nuovo sistema di immigrazione.

Campagna di informazione

Il governo inglese ha varato una campagna di sensibilizzazione sulle nuove regole per gli europei che Continuerà durante i mesi di novembre e dicembre. Attraverso diversi canali di informazione: media e social media, con una seconda fase prevista per l’inizio del 2021. Anche in lingua italiana. Questo il sito web del governo britannico – www.GOV.UK/TrasferirsiNelRegnoUnito – dove, in italiano, sono disponibili ulteriori informazioni su come candidarsi per lavorare o studiare in Gran Bretagna.

Turismo e soggiorno fino a 6 mesi

In base alle nuove regole, i cittadini dell’Unione europea potranno continuare a visitare il Regno Unito senza richiedere il visto. Nella maggior parte dei casi, potranno rimanere fino a 6 mesi. Le modifiche non incideranno sui diritti garantiti dall’EU Settlement Scheme . I visitatori potranno continuare a svolgere un’ampia gamma di attività, tra cui turismo, visite a parenti e amici, studio a breve termine e attività commerciali.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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