Il 3 ottobre scorso, dopo 16 anni, c’è stata la prima “reunion” del cast di Mean Girl, film con Lindsay Lohan che nel 2004, quando è uscito, ha avuto un enorme successo e poi è diventato un cult.
Lindsay, la protagonista, ha dichiarato ora in una recente intervista durante il programma “Listen to Me. The OG Mama D Podcast”, che probabilmente allo studio c’è un nuovo progetto che potrebbe riportarla sul grande schermo in compagnia di Amanda Seyfried, Lizzy Caplan, Rachel McAdams, Jonathan Bennett e tanti altri attori di Mean Girl.
“So che i produttori faranno qualcosa, ma non so ancora esattamente cosa”, ha spiegato la star. “Ovviamente per me sarebbe un onore farne parte. E stato talmente divertente rivedersi tutti di nuovo che sembrava ci fossimo lascicati appena il giorno prima. Ci conosciamo così bene che funzioniamo a perfezione insieme”.
Certo, qualche “problemino” potrebbe esserci, visto che è tanto che Lindsay Lohan è lontana dal “grande cinema”, quello di un certo livello. Dopo essere stata una delle giovani più promettenti e ricercate, si è “persa” a causa di uno stile di vita opaco e dei tanti capricci sul set, al punto che nessuno ha voluto più lavorare con lei.
I produttori non hanno voluto rischiare di perdere una giornata di lavoro, che comunque dovevano pagare, perché Lindsay non si presentava sul set. Oppure perché si sentiva male per avere bevuto troppo. Anche i fan pian piano si sono allontanati.
Lindsay Lohan in questi ultimi anni si è data al teatro, ma era abituata a un tipo di fama ben diversa. Mean Girl però è un cult: chissà che un sequel non serva a ridarle quello smalto di cui ha davvero bisogno.
Il successo della reunion potrebbe spingere i produttori a rischiare ancora: magari stavolta Lindsay Lohan ha messo davvero la testa a posto.
Sarebbe una cosa buona, perché con il talento che ha dimostrato di avere da quando era piccolissima, nei film della Disney, ci si nasce. E quindi, non può averlo perso per strada.