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Covid, Lombardia e Piemonte da zone rosse verso la zona arancione

Atteso dal fine settimana un allentamento delle misure restrittive

Lombardia e Piemonte verso la zona arancione. Cambia il colore delle regioni rosse a più alto pericolo di contagio da Covid. Sarebbe ormai questione di pochissimi giorni. Le due Regioni attualmente in zona rossa potrebbero passare dal fine settimana alla fascia intermedia di rischio Covid, con conseguente allentamento di regole e misure.

Gallera (Lombardia): “Pronti, manca poco”

“Ci stiamo confrontando col Governo. Non so se partiremo il lunedì oppure già il sabato. Ma noi siamo pronti”, ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, soffermandosi sulle tempistiche dell’eventuale passaggio che dovrebbe essere richiesto dalla Lombardia. “Lo sforzo dei lombardi ha dato quei risultati che oggi sono sotto gli occhi di tutti. È giusto che si possa il prima possibile iniziare una riapertura lenta, graduale, che deve essere accompagnata da un grandissimo senso di responsabilità, perché non dobbiamo ricadere a breve in un’altra situazione di criticità. ma è giusto farlo”, ha sottolineato Gallera.

Dati del contagio in miglioramento

“Anche oggi buone notizie: il trend positivo si rafforza. In Lombardia ben 15.749 guariti con 246 persone dimesse dai reparti sub-intensivi”, ha detto il presidente della Lombardia, Attilio Fontana il 25 novembre, commentando i dati della Regione, dove il rapporto tra positivi e oltre 42mila tamponi è di circa il 12%. “Risultato di sacrifici e responsabilità che ci avvicina ad un allentamento delle misure. Teniamo alta la guardia”, ha aggiunto il governatore lombardo.

Piemonte, Cirio: “Saremo ‘arancioni'”

Ottimista sul possibile allentamento delle misure è anche il presidente del Piemonte, Alberto Cirio. “Il Piemonte sta uscendo dalla zona rossa, tra pochi giorni saremo arancioni”, ha detto ieri a chiare lettere Cirio. “Io penso che saremo arancioni tra l’1 e il 3 dicembre perché l’Rt quando andammo in zona rossa era 2.16 e nell’ultimo report di venerdì era di 1.1. Questo – ha sottolineato – significa che il contachilometri del contagio ha rallentato e rallentato molto”.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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