Negli “ultimi giorni”, secondo quanto si apprende, le condizioni di salute del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, sarebbero peggiorate. Come si ricorderà Berlusconi aveva dovuto subire il ricovero, lo scorso mese di settembre, per il Covid. In seguito alle cure il Cavaliere era poi guarito ed era tornato a casa.

“Fibrillazione atriale”

Adesso tuttavia le condizioni dell’ex premier sarebbero peggiorate. Tanto che i medici raccomandano che Berlusconi osservi un assoluto riposo presso la sua dimora. Nel fare riferimento al peggioramento delle condizioni di salute del fondatore di Forza Italia, l’avvocato Federico Cecconi, legale del leader azzurro in aula nel processo Ruby ter ha parlato, in particolare, di “fibrillazione atriale”. Ossia di una patologia cardiaca. Nel giugno del 2016, infatti, a seguito di una grave anomalia del cuore, i chirurghi avevano applicato all’ex premier una nuova valvola aortica in sostituzione della precedente.

Udienze e rinvii

Nell’udienza del 19 ottobre scorso al Ruby Ter la difesa di Berlusconi aveva presentato istanza di rinvio per legittimo impedimento per motivi di salute. E i giudici avevano accolto l’istanza. Lunedì 30 novembre il processo a carico del leader di FI e altri 28 imputati, con al centro le accuse di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza, è ripreso con l’ascolto di testimoni. Questo dopo che l’ultima udienza con attività in aula risaliva allo scorso febbraio, perché erano seguiti tanti rinvii dovuti all’emergenza Covid. Non solo. Anche a impedimenti di Berlusconi e perfino di un componente del collegio.

“Riposo assoluto a casa”

L’avvocato Cecconi a inizio udienza ha prodotto documenti sul “quadro attuale” delle condizioni dell’ex premier. Una situazione che mostra una “ulteriore forma di ingravescenza rispetto all’iter di miglioramento” che c’era stato. E ha depositato documenti firmati dai “professori che lo seguono a distanza e del medico curante”. Medici che gli hanno consigliato “riposo assoluto domiciliare” col “consiglio di non muoversi e non svolgere attività”. Cecconi ha voluto chiarire, però, che “su espressa indicazione di Berlusconi condivisa da questa difesa”, date anche le “numerose udienze già rinviate”, non “si intende avanzare richiesta di legittimo impedimento”. L’udienza, dunque, è proseguita con l’ascolto dei testimoni.