Terrore in Germania, a Treviri, dove un’auto ha investito diverse persone in un’area pedonale. Lo ha riferito la polizia. Ci sarebbero almeno due vittime. Non sono chiare ancora le dinamiche dell’incidente. “Abbiamo arrestato una persona, un veicolo è stato posto sotto sequestro”, ha confermato su Twitter la polizia di Treviri. Le forze dell’ordine avevano in precedenza invitato la popolazione a evitare il centro della città.
Gli esplosivi nella scuola in estate
Il Paese guida dell’Unione europea precipita di nuovo in un clima pesante. Lo scorso 19 agosto arrivò la notizia che la polizia aveva fatto evacuare con urgenza una scuola elementare nel Land del Nordreno-Vestfalia in seguito al ritrovamento di materiale esplosivo. Era accaduto al mattino del 19 agosto a Bueren, non lontano da Paderborn. La polizia stessa aveva diffuso la notizia su Twitter. Le forze dell’ordine si erano premurate di diramare di lì a poco l’informazione che alunni e insegnanti, immediatamente evacuati, erano fuori pericolo. Ma la paura fu tanta.
La strage di febbraio ad Hanau
A inizio anno invece, il 19 febbraio, si compì una strage ad Hanau, città di 96 mila abitanti a venti chilometri da Francoforte, la capitale finanziaria del Paese. Il bilancio finale della carneficina fu di 9 morti e 5 feriti. Stando alle prime ricostruzioni, il killer era giunto intorno alle dieci di mercoledì sera, 19 febbraio, in centro città. A bordo di un’auto scura aveva quindi sparato all’impazzata in due diversi shiha-bar, i locali turchi dove si fuma il narghilè.
Cosa successe quella sera
L’uomo aveva aperto il fuoco al Midnight, poi si era spostato in auto all’ Arena Bar & Café, in un altro quartiere, riportava su Repubblica online Tonia Mastrobuoni. Lì avrebbe suonato il campanello, sarebbe entrato nell’area fumatori e avrebbe ricominciato a sparare alla cieca. Klaus Caminsky, sindaco di Hanau, dichiarò subito a “non riuscire a immaginare una serata peggiore di questa”. Il cecchino sarebbe stato poi trovato morto “nel suo appartamento a Hanau” riferì la polizia.