Natale, piano anti Covid del Viminale: controlli nelle seconde case, droni e posti di blocco
Vigilanza rafforzata nei giorni delle festività
Nel giorno dell’entrata in vigore del nuovo Dpcm anti Covid per Natale, Capodanno ed Epifania si delinea il piano di controlli del ministero dell’Interno. Dal Viminale arrivano le direttive per una una vigilanza serrata anche nelle seconde case. E poi droni e posti di blocco in stazioni ferroviarie e autostrade. Durante il lockdown della scorsa primavera le forze dell’ordine avevano già sperimentato un sistema di controlli al fine di assicurare il rispetto delle norme sull’emergenza. Anche adesso il sistema prevede i posti di controllo sulle autostrade e lungo le arterie principali. Così come postazioni ai varchi aeroportuali e ferroviari con particolare attenzione ai treni a lunga percorrenza provenienti dall’estero. Non mancheranno droni sulle grandi città per vigilare sulle piazze e individuare eventuali assembramenti.
Esercito per le strade
Il Viminale ha inviato le proprie direttive a tutti i prefetti. I rappresentanti del governo italiano sul territorio potranno contare su una task force congiunta di carabinieri, polizia e guardia di Finanza. Ma questa volta scendono in campo più di prima i soldati dell’esercito. I militari, cioè, già presenti nell’ambito dell’operazione “Strade sicure”. La sera del 3 dicembre Giuseppe Conte ha espresso un auspicio che è quasi un richiamo a tutti: trascorrere le festività con attenzione. Evitare assembramenti ma anche spostamenti di troppo. Si tratta di un invito che non tutti gli italiani potrebbero voler raccogliere. Nel Paese, infatti, non c’è più il diffuso “spirito di marzo”, ossia quel clima solidale fra gli italiani che aveva consentito di affrontare bene, malgrado tutto, le restrizioni contro la pandemia durate fino agli inizi di maggio.
Caccia ai veglioni abusivi
Di qui la necessità di un dispiegamento di forze abbastanza massiccio messo in piedi dal Viminale. Individuati i giorni sensibili dove i controlli anti assembramento saranno capillari. Come è facile immaginare si tratta del weekend del 19-20 dicembre, dell’antivigilia e della vigilia di Natale e del 31 dicembre. La notte dell’ultimo dell’anno, in particolare, rischia di diventate un momento critico. Sarà tutta dedicata alla caccia ai possibili veglioni abusivi. I controlli si concentreranno nelle città e anche nelle località turistiche, nelle seconde case dove qualcuno potrebbe pensare di organizzare una festa tra le quattro mura. La palla poi passerà anche ai sindaci che potranno decidere di chiudere vie e piazze.