La verità sulla morte di Claretta Petacci: dopo 75 anni viene svelato il mistero dei celebri diari
Il volume, presentato al Senato, ripercorre i celebri manoscritti, giunti rocambolescamente a Roma
All’anagrafe la registrarono come Clarice, ma per tutti è sempre stata Claretta Petacci, conosciuta per aver condiviso lo stesso destino di morte di Benito Mussolini, l’uomo al quale era sentimentalmente e clandestinamente legata. Presso la Sala Nassirya del Senato, giovedì 2 dicembre 2020, si è tentato di riabilitare la figura di una donna mortificata dalla storia, grazie al volume “Il giallo di una vita spezzata” di Maria Pia Paravia, edito da Graus Edizioni, con prefazione di Giuseppe De Rita. La ricostruzione dei sentimenti di una donna, raccontati da un’altra donna. Un libro atipico, come lo definisce l’autrice, incentrato su un’ eroina romantica, la cui colpa fu quella di essersi innamorata di un uomo sbagliato .
Claretta Petacci rivive in un diario ricco di pathos ed empatia
L’Io narrante è la voce femminile di chi, nel raccontarsi, prova pietà per se stessa. Non ha risentimento e, priva di pulsioni terrene, nel ricordo stempera con pacato rimpianto le dolci esperienze e le amare conseguenze. Con lucido distacco rammenta la sua infanzia, la sua famiglia, i suoi ideali e il suo unico mito, l’incontro che segnò il suo destino, ma anche la sua solitudine. Il racconto procede e rievoca la lugubre atmosfera che avvolse come una nube nera l’ultima parte della breve vita di Claretta Pertacci. Le fughe, i viaggi, le famiglie smembrate, gli arresti, le violenze indicibili subite.
Un libro che si prefigura non come uno scritto politico, ma una rivalutazione di una donna, offesa sia durante i suoi tragici ultimi momenti di vita che dopo la morte, senza alcuna pietà, a causa della relazione con il Duce. L’autrice mira a riscattare la figura di Claretta Petacci, universalmente umiliata dalla Società. Clara morì giovanissima, il 28 aprile del 1945, due mesi dopo aver compiuto i 33 anni. Maria Pia Paravia, in questo testo tratteggia, dopo una lunga ricerca storiografica, le emozioni di Claretta. Nel testo sono riportati anche importanti documenti sui diari della Petacci e svelato il mistero sulla loro fine. Gli scritti sono infatti giunti a Roma tramite il capitano dei Carabinieri Vincenzo Ceglia.
ll commento di Maria Pia Paravia:
“Mi sono dedicata a questo studio per due anni e mezzo, con grande difficoltà e anche pericolo personale. E questo per riabilitare una delle donne più offese d’Italia. Perché credo che le donne debbano essere solidali. Nel libro non c’è risentimento. Il messaggio è quello di elaborare sempre il dolore. I diari di Claretta furono occultati perché la democrazia rischiava l’anarchia. Occorreva ripulire la vecchia classe politica. L’uccisione era un male necessario: l’uccisione, non quello che hanno fatto a Clara”.
Un testo quindi per riflettere sull’Italia e sulle profonde divisioni, forse ancora oggi molto vive, e sulla tragica fine di Clara.
Claretta Petacci, secondo l’autrice, non era in compagnia del Duce al momento della sua morte
“Non è morta insieme a Mussolini. Claretta è stata bloccata prima di fuggire in Spagna. E’ stata violentata. Nessuno storico ha avuto il coraggio di dire la verità”, afferma la Paravia.
Il libro è redatto in forma chiara, sintetica, in un linguaggio tipico degli anni Trenta/Quaranta. E le parti storiografiche sono svelate solo ad un lettore attento. L’evento è stato moderato da Mariella Anziano con il supporto di Giulia Cerasoli. Eliana Miglio ha letto alcuni brani del testo. Sono intervenuti alla presentazione anche il Senatore e Vice Presidente del Senato Ignazio La Russa, l’editore Pietro Graus, le attrici Martina Menichini,Valentina Ghetti e il conduttore Anthony Peth.
Questo è il primo libro della collana Metafisica diretta, per le Edizione Graus, dalla stessa Paravia. “Gli altri saranno storie sempre al femminile: la contessa Francesca Vacca Agusta, Maria Antonietta, ma anche i diari delle carcerate. Tutte le voci che non trovano un luogo per parlare”, conclude la Paravia. La scrittrice fin da sempre è stata attratta dal lato oscuro della verità e delle storie estromesse, che ricompone, su un piano immaginativo dopo essersi cimentata in lunghe ricerche che mirano a dare voce ai personaggi del passato. Il suo ultimo volume “Pompei. Crononi: ultimi istanti” edito da Electa Mondadori è custodito quale libro di eccellenza nella prestigiosa biblioteca del Bristish Museum di Londra.