In queste ore, grazie ad un servizio de Le Iene che ha centrato il segno e che ha coinvolto anche la testimonianza personale di Whoopi Goldberg, si sta parlando molto di una malattia che colpisce l’apparato riproduttivo delle donne: l’endometriosi. Negli ultimi tempi, invece, si è parlato molto anche di una giovanissima autrice che ha firmato due bestseller generazionali, uno dopo l’altro, imponendosi sul mercato editoriale mondiale: Sally Rooney. Cos’hanno in comune le due questioni? Il fatto che la scrittrice irlandese, a soli 26 anni, abbia trattato nel suo primo romanzo proprio quest’argomento. Alla protagonista del suo caso letterario “Parlarne tra amici” viene diagnosticata l’endometriosi, e il racconto che Rooney riesce a farne è uno dei modi migliori per scoprire cos’è questa malattia e cosa significa, per una donna, doverci convivere.

Sally Rooney rompe il tabù e racconta l’endometriosi nel bestseller “Parlarne tra amici”

Quando “The New Yorker” affermava, come riportato sulla quarta di copertina del libro edito Einaudi, che «Sally Rooney ha scritto il caso letterario dell’anno», ci aveva visto lungo. Ma “Parlarne tra amici” (traduzione italiana dell’originale “Conversations with Friends“) non è solo «il romanzo sull’amore e il tradimento nel nostro tempo». Sotto le maglie di una narrazione scorrevole e sfacciata, che segna davvero un esordio letterario significativo, prende vita anche la storia di una giovane donna che scopre di avere una malattia cronica di cui si parla ancora troppo poco. Solo in Italia sono 3 milioni le donne a soffrire di endometriosi: un numero altissimo, a fronte dei complessivi 14 milioni in Europa e 150 milioni nel mondo. In Irlanda, il Paese di Sally Rooney, almeno 1 donna su 10 soffre di questa patologia.

«Sebbene la malattia abbia afflitto le persone per secoli, è stata nascosta e trascurata per importanza». Lo spiega Deborah Bush, CEO di Endometriosis New Zealand, come riporta il sito ufficiale dell‘Endometriosis Association of Ireland. «Peggio ancora, la malattia inizia giovane, spesso dal primo periodo mestruale di una bambina. E può avere un effetto debilitante sulla scuola, sulla carriera, sulle relazioni, sulla funzione quotidiana e sulla fertilità». Un effetto invalidante che Sally Rooney racconta con abile potenza narrativa nel suo besteller. Frances è la protagonista del suo libro: ha 21 anni, una migliore amica di cui è innamorata e un uomo di cui è altrettanto innamorata, sebbene sia sposato. Ma in tutto questo, Frances ha anche una malattia ginecologica: lo scopriamo insieme a lei, nel corso della storia.

“Parlarne tra amici”: l’endometriosi raccontata attraverso la vita di Frances, 21 anni

Ci vorranno parecchi capitoli prima che Frances inizi a prendere sul serio i sintomi che la paralizzano nel mezzo della sua vita. Vorrebbe solo studiare, fare l’amore, commettere errori come ogni 21enne, ma spesso si ritrova bloccata dal dolore. Sanguina, si chiude in casa per giorni, sviene nel piazzale dell’università: chi soffre di endometriosi combatte con un dolore cronico che va tenuto sotto controllo: «A stomaco vuoto, mi sono sdraiata sul pavimento del bagno in preda ai brividi, mentre il dolore saliva lungo la spina dorsale come un insetto. Ho pensato: magari muoio, e chissenefrega».

«È scandaloso pensare che il 27% delle studentesse perda la scuola ogni o quasi tutti i mesi con dolore e sintomi che interferiscono con la loro vita quotidiana» spiega ancora Deborah Bush. E la stessa Frances dovrà affrontare molte crisi prima di decidersi a consultare un medico. A 21 anni non c’è tempo per la malattia, e non c’è neppure la voglia di farci i conti. La storia di Sally Rooney lancia, tra le righe, un messaggio chiaro: l’informazione è necessaria, è indispensabile. E questa giovane scrittrice di Dublino, classe 1991, riesce a farlo nel modo più impattante: trasforma l’endometriosi in un motore narrativo. Infila la malattia in una storia di amicizia, passione, tradimento e giovinezza: che ci piaccia o meno, anche questa nota più cruda finisce per appassionarci come tutto il resto. Che ci piaccia o meno, quando avremo finito di leggere il libro non dimenticheremo cos’è l’endometriosi.

L’endometriosi spiegata con le parole di Sally Rooney

Dietro la definizione di una malattia c’è prima di tutto la storia di una persona.  O di un personaggio. Il momento in cui Frances, la protagonista di “Parlarne tra amici”, riceve la sua diagnosi, rimane uno dei passaggi più emozionanti e forti del romanzo nonché uno degli espedienti più efficaci per spiegare questa patologia: «Il medico mi ha detto che avevo un problema a livello della parete interna dell’utero, vale a dire che le cellule dell’interno dell’utero crescevano in altre pareti del mio corpo. Ha detto che queste cellule erano benigne, cioè non cancerogene, ma in sé si trattava di una patologia incurabile e in alcuni casi progressiva. Aveva un lungo nome che non avevo mai sentito prima: endometriosi».

«Mi ha detto che per chi soffriva di questa malattia il problema principale era la ‘gestione del dolore’. Ha detto che spesso le pazienti avevano un’ovulazione dolorosa, dolori mestruali e fastidio durante i rapporti sessuali […] L’idea che il sesso potesse essere doloroso mi sembrava apocalitticamente crudele». Come inizia ad essere noto, oltre al dolore, una delle conseguenze più pesanti dell’endometriosi si identifica con i problemi di fertilità. Le donne affette da questa malattia hanno scarse, e a volte perfino nulle, possibilità di restare incinte. «’La questione della fertilità’. Ricordo molto nitidamente queste parole. Ho detto: ah, davvero? Purtroppo, ha detto lui, la patologia rende molte donne sterili, è una delle nostre maggiori preoccupazioni. Ma poi ha parlato della fecondazione in vitro e di quanto fossero rapidi i progressi in tal senso».

Sally Rooney, un esordio letterario da non perdere

Ci sono moltissimi motivi per leggere Sally Rooney, la giovane penna-rivelazione degli ultimi anni. Dopo aver esordito nel 2017 con “Parlarne tra amici”, già nel 2018 ha doppiato il successo iniziale con un secondo bestseller, “Persone normali” (Normal People). La storia d’amore tra Connel e Marienne ha scalato le classifiche editoriali traducendosi presto nell’omonima serie irlandese, lanciata proprio quest’anno con una prima stagione da 12 episodi. Una penna fresca, diversa da chi l’ha preceduta finora, figlia di una generazione che sa bene quanto sia importante intrattenere il pubblico. I romanzi di Rooney infatti si divorano e si discutono, e se è vero che ci sono moltissimi motivi per leggerli, c’è anche questo: dell’endometriosi si può parlare, anche tra amici.

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