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Covid zona gialla: 4 regioni cambiano colore, nuove regole per milioni di italiani

Misure meno restrittive dal 13 dicembre in due regioni del Nord e due del Sud

A due settimane dal Natale nuovo cambio di colori – e di regole anti Covid – per alcune regioni italiane sia al Nord che al Sud. Lombardia, Piemonte, Basilicata e Calabria entreranno in zona gialla da domenica 13 dicembre. L’Abruzzo torna zona rossa ma diventerà arancione dal 13 dicembre. Per tutte le altre regioni al momento le cose non cambiano.

Delusione in Toscana

Fortissima la delusione nella Toscana del neo-governatore Eugenio Giani, furibondo perché l’indice di contagio Rt in regione è 0,8, assolutamente entro la media nazionale che è la medesima. L’annuncio delle nuove zone gialle è arrivato dal ministro della Salute, Roberto Speranza, dopo che venerdì 11 dicembre si è svolta la consueta valutazione dei dati sulla pandemia di Coronavirus nella Cabina di Regia. Si modificano, quindi, le restrizioni in vigore, poiché attualmente Lombardia, Piemonte, Basilicata e Calabria sono tutte in zona arancione.

Maglie meno strette

Nella zona gialla le cose cambiano. Partiamo però dai divieti che comunque restano. Continuerà a perdurare il coprifuoco notturno. Vale a dire che sarà vietato circolare dalle 22 alle 5 del mattino anche all’interno del proprio comune. Le eccezioni sono rappresentate da motivi di lavoro, necessità e salute e vanno documentate con l’autocertificazione. Sarà invece consentito spostarsi in un’altra regione in zona gialla, mentre sono necessarie ragioni specifiche per raggiungere una regione arancione o rossa.

Scuole, bar e farmacie

A scuola, per quanto riguarda le regioni gialle, la didattica a distanza continuerà a svolgersi per le superiori. Fanno eccezione gli studenti con disabilità, così come la necessità che i ragazzi svolgano lezioni nei laboratori. Didattica in presenza, invece, per scuole dell’infanzia ma anche per le elementari e le medie. Restano chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori. I bar e i ristoranti saranno aperti ma solo fino alle 18. L’asporto sarà consentito fino alle 22 e non ci saranno restrizioni per la consegna a domicilio. Per quanto riguarda l’Abruzzo, invece, scatteranno le regole dell’area arancione dal 13 dicembre con ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza. Venerdì 11 dicembre il Tribunale ammnistrativo regionale (Tar) ha sospeso l’ordinanza del governatore Marsilio, giudicata illegittima perché anticipava al 7 dicembre l’Area Arancione. Così, ancora per oggi sabato 12 dicembre, l’Abruzzo resta zona rossa. Ma da domani 13 dicembre entrerà in zona arancione.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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