Trattamenti viso per le feste: no al filler, sì a peeling e radiofrequenza
Velvet Mag ha l’onore di ospitare il Prof. Giulio Basoccu (affermato chirurgo plastico che vanta migliaia di interventi estetici e la fiducia di numerose personalità politiche e pubbliche) per una rubrica speciale. Questo mese si parlerà dei trattamenti al viso consigliati per le feste.
Tempo di feste, ma quest’anno il Natale sarà molto diverso rispetto al solito e, seguendo le regole, al tavolo siederemo solo in pochi intimi. Un bel cambiamento che non deve necessariamente stravolgere anche le vecchie e buone abitudini in fatto di bellezza. Si sa infatti che durante le Feste crescono le richieste per i trattamenti viso e si ricorre alla medicina estetica per apparire al meglio davanti ad amici e parenti.
Questa corsa alla vanità in realtà, è una buona pratica in ottica di prevenzione e medicina del benessere perché spinge molti pazienti (più o meno consapevolmente) a ricorrere ad un appuntamento ciclico e metodico, ogni anno in modo puntuale. Il beneficio non è dunque solo relativo al Natale ma alla salute generale della pelle o del viso. Per semplificare, è come iscriversi in palestra ad Aprile per affrontare bene la prova costume: sarebbe stato meglio cominciare a settembre ma è meglio che non cominciare affatto.
Quest’anno la “solitudine” spingerà molte persone a rinunciare al solito appuntamento, con un effetto negativo sul lungo termine. Ecco perché voglio incoraggiare chi pensa di saltarlo, invitandolo invece a non perderlo. Sfruttiamo l’occasione per interventi meno invasivi ed eclatanti in favore di altri più discreti ma persino più efficaci, regalandoci qualche trattamento mirato che ci condurrà alla primavera con un viso più in forma.
I trattamenti per il viso consigliati sotto Natale
Via libera dunque ad un bel ciclo di peeling per rinnovare la pelle e illuminarla. L’uso delle mascherine stimola la proliferazione batterica e dunque l’insorgere di imperfezioni, che possiamo combattere con una esfoliazione più o meno superficiale dell’epidermide. Otterremo un incarnato luminoso, più levigato e uniforme con 4 sedute circa. Sì anche alle biorivitalizzazioni: in inverno la pelle è esposta al freddo dell’esterno e al caldo degli ambienti riscaldati, con conseguente sbalzi di temperatura che portano alla disidratazione. Ecco perché dobbiamo pensare ad idratare in profondità la pelle per evitare che lo stress la segni ulteriormente o precocemente.
Meno filler a labbra e zigomi (sempre nascosti dalla mascherina). Un periodo di “risposo” potrà farci conquistare un aspetto più naturale, in modo da poter tornare ad intervenire tra qualche mese su un “piano” meno artefatto, ottenendo risultati ancora più belli. In compenso reinvestiamo i soldi risparmiati in un ciclo di radiofrequenza viso (che è sconsigliata quando ci si è sottoposti recentemente ai filler, appunto) per stimolare la produzione di nuovo collagene e ottenere un effetto lifting senza aghi. Il risultato dura nel tempo e un ciclo di sei sedute basta per tutto l’anno.
Nessuno rinunci alla bellezza, ma aggiungiamoci un pizzico di lungimiranza.
Buone Feste a tutti!