Sabato 19 e domenica 20 dicembre: ultimo fine settimana di “libertà” prima che cominci, da giovedì 24, vigilia di Natale, la zona rossa in tutta Italia fino al 6 gennaio, salvo 4 giorni di zona arancione. Sulla curva dei contagi Covid c’è “forte preoccupazione”, ha dichiarato il premier Conte presentando il nuovo decreto legge con le misure restrittive per le festività natalizie. Dunque servono regole forti anche se “sofferte”. È chiaro infatti che s’intensificherà lo shopping per i regali di Natale, già da oggi. Ma non basta. Perché domani domenica 20 dicembre sarà l’ultimo giorno di libertà per gli spostamenti fuori regione. Dal 21 dicembre scatta lo stop, sebbene l’Italia resti qualche giorno in zona gialla fino alla vigilia di Natale (quando andremo tutti in zona rossa).

Monitoraggio su treni, autostrade e aeroporti

Il timore delle autorità è quello degli assembramenti. Vuoi per la corsa agli acquisti nei negozi e nei centri commerciali. Vuoi per l’ “assalto” ai treni per “l’ “esodo” verso le famiglie di origine. Natale, Capodanno ed Epifania saranno blindati. Il Viminale ha pianificato una serie di controlli su strade e autostrade, e, per evitare assembramenti, nelle stazioni, nei porti e negli aeroporti. Ovvero in tutti i luoghi che rischiano di essere presi d’assalto. Lo ha sottolineato lo stesso capo della polizia, Franco Gabrielli, in una circolare inviata ai questori.

Code e traffico in aumento

Traffico e code si sono registrati già venerdì 18 dicembre sulle autostrade per chi voleva raggiungere la Liguria. Così come una coda di 13 km sull’A1 per un incidente fra Piacenza e Fiorenzuola. Ma anche un aumento del traffico negli aeroporti, con 80mila passeggeri a Linate e Malpensa in questo fine settimana. I treni hanno registrato praticamente il tutto esaurito. Per gli spostamenti in auto, se non si è conviventi, si può stare solo in due: una persona seduta davanti e una dietro.​

Controllo agli accessi per le zone shopping

Il prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, ha assicurato, parlando a Rai News 24, che “saranno rafforzati i controlli su stazione e aeroporti in vista dell’esodo di Natale”. “Per le folle in centro o anche nei luoghi coperti come centri commerciali – ha spiegato – c’è un meccanismo di controllo agli accessi alle zone dello shopping, al verificarsi di particolari assembramenti si chiude“. “È più facile controllare i trasporti, che sono limitati al 50% della capienza – ha proseguito -. Per le strade, nessuno può prevedere come si evolva la situazione nei fine settimana. Ma il sistema funziona e ringrazio tutte le forze di polizia impegnate”.

Misure anti assembramento nelle città

A Milano le autorità hanno contingentato gli ingressi in Galleria Vittorio Emanuele, mentre Torino sabato e domenica chiude alle auto la centralissima via Roma. A Roma come a Bologna e a Firenze in altre città previste misure anti assembramento per evitare il ripetersi di affollamenti da shopping come negli scorsi fine settimana. A Milano il prefetto Renato Saccone ha presieduto una videoconferenza con i rappresentanti di Comune, Città metropolitana, Lombardia, aziende di trasporti, Ats, Politecnico di Milano e Ufficio Scolastico Regionale per mettere a punto il piano per evitare assembramenti alla ripresa il 7 gennaio. Un piano, ha anticipato il sindaco Giuseppe Sala, che prevede l’apertura dei negozi alle 10.15 e ingressi scaglionati a scuola fra le 8 e le 9,30.