Al termine di un anno di pandemia di coronavirus, mentre l’Italia combatte la violenta seconda ondata, si torna a pensare, e a ringraziare, medici, infermieri e personale sanitario. Uomini e donne che in tutto il Paese, spesso in condizioni molto difficili, stanno lavorando senza sosta e con abnegazione per curare e guarire i pazienti. Li ringrazieremo con una moneta commemorativa da 2 euro fatta ad hoc.
Come una medaglia
Grazie, dunque, a chi cura e assiste i malati di Covid. E se, nel corso del lockdown per la prima ondata, fra marzo e aprile scorsi, erano apparsi striscioni, coreografie e applausi per i nostri medici, ecco che adesso si è progettato un tipo di riconoscimento più “istituzionale”. Nel 2021 comincerà a circolare la speciale moneta commemorativa da 2 euro per ringraziare medici e infermieri e tutto il personale sanitario del duro e rischioso lavoro durante la pandemia.
In Italia ancora oltre 15mila casi al giorno
Un lavoro che non solo non si interrompe ma che sta continuando alacremente. Il virus circola ancora ovunque ed è di poche ore fa la notizia dei primissimi casi della variante inglese del Sars-CoV-2 in Italia. Un nuovo ceppo forse non più pericoloso di quello precedente ma a quanto sembra molto più contagioso. I dati ufficiali del 20 dicembre indicavano nel nostro Paese oltre 15mila nuovi casi di contagiati e 352 vittime.
Com’è fatta la moneta
Sulla speciale moneta da 2 euro – di certo importante anche per i collezionisti e i numismatici – le “professioni sanitarie”, secondo la definizione riportata sulla Gazzetta ufficiale dello scorso 10 dicembre, saranno rappresentate da un uomo e una donna in camice. Entrambi con la mascherina, lui con una cartella sanitaria e lei con lo stetoscopio al collo. Saranno al centro della nuova moneta sotto la scritta “Grazie” racchiusa tra la croce, simbolo di soccorso, e un cuore. Il conio della moneta commemorativa è previsto in attuazione di un regolamento dell’Unione europea. Avrà un valore nominale di euro 6.000.000,00, corrispondente a 3 milioni di pezzi emessi.