Lockdown di Natale, scatta la zona rossa: tutte le regole. Vaccino Pfizer in viaggio verso l’Italia
Quello che si può fare, i negozi che restano aperti, gli spostamenti consentiti
Da oggi, Vigilia di Natale 24 dicembre, l’Italia entra in zona rossa. Scatta il lockdown per le Feste. Fino all’Epifania si alterneranno 10 giorni rossi e 4 arancioni. Per uscire di casa serve l’autocertificazione. Rafforzati i controlli nelle strade. Domenica 27 dicembre, giorno di zona rossa, comincerà in Italia e in tutta l’Unione europea la vaccinazione contro il coronavirus. Sono attese le prime dosi del vaccino Pfizer, poco meno di 10mila, nel nostro Paese. A bordo di Tir speciali dal Belgio, congelate a bassissime temperaure, stanno già viaggiando verso Roma. Arriveranno all’Istituto Spallanzani per Santo Stefano, il 26 dicembre, per essere somministrate il giorno successivo.
Spostamenti in giorni rossi
Il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione è sempre un motivo legittimo di spostamento. Così come è sempre possibile spostarsi per motivi di lavoro, salute o necessità, senza distinzione tra giorni e orari. Fino al 6 gennaio sono vietati gli spostamenti fuori Regione, anche per andare a trovare parenti e amici. Ma ci sono alcune deroghe: nei giorni rossi (24, 25, 26, 27, 31 dicembre e 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio) è possibile effettuare un solo spostamento al giorno per andare a far visita a parenti e amici. Per un massimo di due persone a cui si possono aggiungere i minori di 14 anni, i disabili o persone non autosufficienti. Questi spostamenti saranno consentiti anche al di fuori del proprio comune, purché nella stessa Regione, sempre dalle 5 alle 22.
Spostamenti in giorni arancioni
Nei giorni arancioni (28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio) gli spostamenti sono liberi all’interno del proprio comune, dalle 5 alle 22, così come le visite, mantenendo lo stesso principio e un massimo di due persone non conviventi in visita per abitazione. Negli stessi giorni sono consentiti gli spostamenti al di fuori dei comuni con meno di 5mila abitanti in un raggio di 30 chilometri (anche in un’altra Regione), ma non nei capoluoghi di provincia. Per ogni spostamento bisogna avere l’autocertificazione.
Seconde case e coppie lontane
Fino al 6 gennaio sono consentiti gli spostamenti nelle seconde case all’interno della stessa Regione, ma solo dalle 5 alle 22. Sono invece vietati quelli in altre Regioni. Gli spostamenti saranno consentiti fino al 6 gennaio anche tra comuni e Regioni diverse. C’è un’importante eccezione per le relazioni di coppia, nel caso in cui i partner vivano in città diverse e vogliano incontrarsi. Possono farlo ma a una condizione molto precisa. E cioè che il luogo scelto per il ricongiungimento coincida con quello in cui si ha la residenza, il domicilio o l’abitazione. In caso di violazione si applica una multa che può andare dai 400 ai 1.000 euro, e che può essere aumentata di un terzo se la violazione avviene “mediante l’utilizzo di un veicolo”.
Negozi che restano aperti
Restano aperti anche nei giorni rossi gli alimentari, le farmacie e le parafarmacie, i tabaccai, le edicole, le librerie, i parrucchieri, le lavanderie. Chiusi i negozi di abbigliamento, le gioiellerie, i centri estetici, i centri commerciali (ad esclusione degli esercizi consentiti). Chiusi per tutto il giorno (nei giorni rossi) bar e ristoranti, ma sarà consentito prendere cibo da asporto; prevista la consegna a domicilio dalle 5 alle 22.
Messe di Natale
I fedeli si potranno recare a messa sia nei giorni rossi che in quelli arancioni purché muniti di autocertificazione. Nei giorni rossi si dovranno scegliere chiese vicine alla propria residenza, negli arancioni i fedeli potranno raggiungere qualsiasi luogo sacro sito nel Comune di residenza, domicilio o abitazione. Se esso ha una popolazione non superiore a 5.000 abitanti è possibile recarsi in chiese situate in altri Comuni che non siano capoluoghi di provincia e distanti non oltre i 30 km.
Eventi e attività sportiva
Le feste all’interno di locali pubblici e privati sono sempre vietate. È consentito svolgere sia attività motoria, individualmente e in prossimità della propria abitazione. Purché nel rispetto della distanza di almeno un metro e con l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione. Si può svolgere anche l’attività sportiva, ma solo in forma individuale ed esclusivamente all’aperto.