Annunciato da tempo, il momento è arrivato: il catalogo Netflix si arricchisce di un nuovo, ambizioso progetto. Stiamo parlando di The Midnight Sky, in cui avremo modo di vedere George Clooney nella triplice veste di produttore, regista e attore principale. Il film, disponibile da ieri sulla piattaforma di streaming video, è un adattamento del romanzo La distanza tra le stelle di Lily Brooks-Dalton. La pellicola, inoltre, segna il ritorno dietro la macchina da presa, nel lungometraggio, per il divo hollywoodiano. Esclusa la miniserie televisiva Catch-22, distribuita in Italia su Sky Atlantic nel 2019, l’ultimo film diretto da George Clooney risale infatti al 2017 ed è Suburbicon. Vediamo dunque cosa aspettarci da The Midnight Sky, un come back all’insegna della novità.
The Midnight Sky, il ritorno di George Clooney affidato a Netflix: trama e cast
Il romanzo da cui è tratto, che porta il medesimo nome, è stato recensito dal Chicago Review of Books come uno dei migliori di fantascienza del 2017. Già questa premessa contribuisce a creare alte aspettative in merito alla nuova fatica cinematografica di e con George Clooney. Ambientato in un 2049 post-apocalittico, vede come protagonista l’astronomo Augustine (interpretato dal divo hollywoodiano), che vive isolato in una stazione scientifica situata nell’Artide. A causa di un cataclisma che ha distrutto la Terra, l’umanità è confinata in rifugi sotterranei. Tuttavia, Augustine, malato terminale, ha scelto di non fare la stessa fine. L’uomo si metterà in contatto con la nave spaziale Aether, la quale ha affrontato una missione su un satellite di Giove. Sully (Felicity Jones) farà parte dell’equipaggio con cui il protagonista avrà il suddetto scambio. Nel frattempo, scoprirà che una bambina di nome Iris si è nascosta con lui nella stazione scientifica.
Oltre ai già citati interpreti, nel cast potremo assistere anche a Kyle Chandler (The Wolf of Wall Street e Manchester by the Sea), David Oyelowo (Selma) e Demián Bichir (The Hateful Eight e Machete Kills). Inoltre, vale la pena notare che, sebbene George Clooney non sia nuovo al genere fantascientifico (lo ricordiamo in Solaris o, più recentemente, in Gravity, al fianco di Sandra Bullock), The Midnight Sky rappresenta il suo primo approccio, nel genere, dietro la macchina da presa. Insomma, nonostante i numerosi anni di carriera, Clooney riesce ancora a stupirci.