Angoli di Roma da scoprire: La Piccola Londra [ESCLUSIVA FOTO]

In questi giorni di festa in cui non ci è consentito viaggiare possiamo cogliere l’occasione per scoprire angoli di Roma davvero inusuali e particolarissimi. Se vi capita di camminare tra le vie del quartiere Flaminio allora non dovrete far altro che raggiungere via Flaminia 287. Come per magia si aprirà un cancello verde che vi condurrà in un vialetto “English style”, chiamato, non a caso, La Piccola Londra. Per un attimo penserete di trovarvi nel film “Notting Hill” e di essere stati catapultati improvvisamente in un suggestivo quartiere inglese, come quelli di Mayfair o Portobello. Ma a pochi passi da voi, a ricordarvi che siete ancora nella “caput mundi”, ci sono invece lo Stadio Flaminio, l’Auditorium e il Maxxi. Il I Quartiere di Roma, il Flaminio, è attualmente il più prestigioso della Capitale ed ospita le più grandi opere dell’architettura contemporanea in città. Non a caso qui abitano numerosi artisti, attori e personaggi televisivi.

La Piccola Londra, il set di film e di pubblicità

Pochi romani conoscono “La Piccola Londra”, chiedete in giro e ne avrete conferma. Vale però la pena di recarvi almeno una volta nella vostra vita in via Bernardo Celentano. Questo è infatti l’altro indirizzo da cui si accede al suggestivo vialetto tramite Via Vignola 50.  Noi ci siamo recati spesso in questo angolo di paradiso romano. Gli “wow” ed i flash dei passanti ci hanno letteralmente stupito, ma anche la calma e l’assoluta tranquillità dei residenti, ormai abituati a questo continuo via via turistico, tam tam social e mediatico. Sono infatti tante le pubblicità ed i film, persino con Carlo Verdone, ambientati a La Piccola Londra. Basti pensare che, grazie ai diritti d’immagine che ne derivano, i fortunati abitanti della via coprono gli oneri condominiali delle loro abitazioni.

L’esclusivo vialetto

“La Piccola Londra è uno dei posti più ambiti della Capitale. Non a caso attualmente qui gli appartamenti possono arrivare a sfiorare anche tra i seimila/settemila euro al metro quadro”, racconta a Velvet Mag con orgoglio Valerio Cecchini, responsabile dell’Agenzia Immobiliare Tecnorete Flaminio. “Paradossalmente il difficile qui non è vendere gli immobili, ma acquisirli. Essendocene pochi, capita che spesso che ne siano messi in vendita anche solo uno o due all’anno. Una vera e propria corsa per i clienti per accaparrarsi una casa in una delle vie più esclusive del Flaminio, insieme al complesso di Villa Riccio.”

Ed ancora:

“Le nostre due ultime case in portafoglio a La Piccola Londra sono state vendute rispettivamente la prima in tre giorni, l’altra in meno di quindici. Il Flaminio grazie alla sua vivacità culturale e ai numerosi servizi offerti, oltre che alla signorilità del luogo, attualmente è, insieme a Prati, il quartiere più richiesto della Capitale.”, conclude Cecchini.

Scovando tra gli annunci immobiliari, infatti, a La Piccola Londra un villino liberty con giardino pian terreno di 150 mq arriva a sfiorare 870.000,00 euro, un piccolo attico di 45 mq è in locazione a 1.300,00 euro al mese. Nonostante quindi il covid-19, in questo particolare punto di Roma, il mercato immobiliare tiene decisamente.

La Piccola Londra Roma, la storia degli edifici costruiti per volere di Ernesto Nathan

Ma qual è la vera storia di questo piccolo angolo di paradiso romano? Siamo andati a documentarci e abbiamo scoperto che La Piccola Londra fu creata nel 1909 per volere del Sindaco di Roma Ernesto Nathan. Un politico ebreo di origini anglo-italiane, cosmopolita e repubblicano, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia e primo cittadino della Capitale dal 1907 al 1913. Durante i suoi sei anni di mandato, Nathan approvò il primo piano regolatore della città di Roma, che definì le aree da urbanizzare fuori le mura.

Il nuovo piano regolatore cittadino imponeva che i fabbricati non superassero i ventiquattro metri d’altezza. I villini dovevano essere costituiti da un pianterreno con giardinetto e non potevano superare i due piani, proprio come le case de La Piccola Londra, costruite infatti per suo volere. Questo ambizioso progetto, curato meticolosamente dall’architetto marchigiano Quadrio Pirani, purtroppo non andò mai al fuori di questo angolo architettonico di stampo inglese.

La Piccola Londra fu creata per ospitare alti funzionari di Stato, amalgamando così la capitale all’architettura delle più grandi città europee

La Piccola Londra è attualmente una via privata, raggiungibile solo a piedi. E’ intrisa di edifici in stile liberty, composta da due fila di villini a schiera colorati, che hanno sei scalini in pietra e portoni in legno. I giardini curati e i cancelli rigorosamente in ferro battuto, completano l’atmosfera. E’ una via piccolissima lunga solo 160 metri e interamente lastricata a sampietrini, una vera rarità ormai a Roma. Una strada incantata, suggestiva, lontana dal caos cittadino che racchiude tutta la magia di stampo inglese di inizio Novecento.

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