Il Nord si sveglia con la neve, Mose attivato a Venezia. L’Italia è arancione per tre giorni
Cambiano le regole fino al 30 dicembre prima del ritorno in zona rossa
Comincia all’insegna della neve l’ultima settimana dell’anno. Milano e la Lombardia si sono risvegliate coperte da un manto di neve di almeno 20 centimetri. Neve anche in Piemonte: a Torino, Asti e in molte altre zone della regione. A Venezia attivato il Mose contro l’acqua alta. Da oggi 28 dicembre, e fino al 30 dicembre, l’Italia è zona arancione, relativamente all’emergenza Covid: negozi aperti e regole più “morbide” per gli spostamenti. Non servirà l’autodichiarazione per spostarsi all’interno del territorio comunale.
Alberi caduti a Milano
Molti i disagi per gli automobilisti in circolazione nel capoluogo lombardo, con le strade completamente imbiancate e alcuni alberi caduti sotto il peso della neve. Un abete di grosse dimensioni ha ostruito la via adiacente a via Breda, mentre altri due alberi hanno ceduto in prossimità del ponte che porta alla stazione ferroviaria di Greco.
Freddo e gelo in tutta Italia
Sulla Penisola la perturbazione ha portato freddo e neve al Nord su tutte le Regioni, con fenomeni nevosi anche in pianura, più intensi sull’Appennino emiliano e sul Triveneto. Venti da burrasca a burrasca forte sud occidentale inizialmente su Liguria, Emilia Romagna, regioni centrali, coste venete e friulane e successivamente anche al Sud. Mezzi spazzaneve e spargisale sono entrati in azione dall’alba in Valtellina e Valchiavenna, investite da una forte ondata di maltempo con fitte nevicate anche sul fondovalle. Il capoluogo, Sondrio, si è svegliato sotto la neve. Diversi i passi alpini chiusi o percorribili unicamente con catene montate.
Piano allerta meteo anche per i treni
Anche Torino si è risvegliata imbiancata. Gli accumuli previsti vanno dai 4 centimetri di Torino ai 25-30 del basso alessandrino. Nevica in tutti i capoluoghi, con le precipitazioni che tenderanno a esaurirsi entro il pomeriggio, salvo nevischi irregolari su alte valli alpine. Alcuni disagi sulle autostrade, in particolare nell’Alessandrino e nel Cuneese in direzione della Liguria. Trenitalia ha annunciato l’attivazione del piano di allerta meteo, con la cancellazione di 38 treni regionali durante la giornata, soprattutto verso la Liguria, ma sono sospesi anche alcuni regionali in partenza da Milano e diretti a Torino.
Venezia si protegge dall’acqua alta
Oltre alla forte nevicata che si è verificata sulle autostrade del nodo ligure, sono caduti pochi centimetri di neve anche a Genova. In città disagi soprattutto a ponente. Nel porto i tir vengono tenuti fermi per evitare la congestione del traffico ordinario. In A10 chiuso per circa un’ora il casello di Genova-Prà per pulizia carreggiata. A Venezia le barriere del sistema Mose per la protezione delle acque interne della Laguna di Venezia dalle acque alte eccezionali sono intanto state attivate. Lo ha comunicato il Centro maree del comune, precisando che e’ prevista una marea massima di 130 cm sul livello del medio mare alle ore 10.30.
Coprifuoco e spostamenti
Più libertà di spostamento, innanzitutto, e negozi aperti, con l’Italia in zona arancione, da oggi 28 dicembre. Nei giorni arancioni continua a rimanere in vigore il coprifuoco tra le 22 e le 5, ma prima dell’entrata in vigore della limitazione si potrà circolare all’interno del Comune senza autocertificazione. Ci si potrà spostare dai piccoli comuni sotto i 5.000 abitanti e nel raggio di 30 chilometri anche se questo significa uscire dalla propria regione. Di conseguenza “sarà possibile anche andare a fare visita ad amici e parenti entro tali orari e ambiti territoriali” si legge nelle Faq del governo.
Negozi aperti fino alle 21
Da oggi è prevista la riapertura dei negozi con orari fino alle 21, per evitare che i clienti si concentrino in un orario ristretto e si creino assembramenti. Bar e ristoranti, invece, devono limitarsi all’asporto e di consegna al domicilio. Nelle Faq del governo si fa notare, inoltre, che “nel periodo compreso tra il 21 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021, gli spostamenti di un nucleo familiare convivente verso le seconde case sono sempre consentiti, dalle 5 alle 22, all’interno della propria Regione e sempre vietati verso le altre Regioni. È consentito lo spostamento verso la seconda casa, anche se intestata a più comproprietari, di un solo nucleo familiare convivente”.