Alla viglia del nuovo anno, per la notte di San Silvestro oggi 31 dicembre, si preannunciano controlli serrati in relazione all’emergenza coronavirus. Più che di solito anche questa volta scattano i divieti in tutte le maggiori città italiane per quanto riguarda botti e fuochi d’artificio. Le multe per i trasgressori sono salate. Del resto, dato il divieto di feste, cenoni e veglioni – per evitare assembramenti – ed essendo in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 7 di domani 1 gennaio, il Capodanno dovremo trascorrerlo in casa con i conviventi e pochissimi invitati.

Roma e Napoli

Nella Capitale divieto assoluto di utilizzo di fuochi d’artificio, botti, petardi, razzi e altri materiali esplodenti, stabilito dalla sindaca Virginia Raggi con un’ordinanza firmata nella giornata. Sarà in vigore a partire dalla mezzanotte del 31 dicembre 2020 fino alle ore 24 del 6 gennaio 2021. Multe fino a 500 euro e sequestro amministrativo del materiale esplodente per chi contravviene al divieto. Esclusi dal divieto: bengala, fontane per torte, bacchette scintillanti, trottole e girandole luminose. Quest’anno molti sindaci hanno deciso di vietare i botti di fine anno ma anche gli spettacoli pirotecnici. Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha fatto sapere che il denaro destinato alla festa dell’ultimo dell’anno (che non si farà) andrà devoluto in opere di beneficienza. Si finanzieranno iniziative a sostegno dei lavoratori tra cui quelli dello spettacolo. Multe fino a 500 euro per chi non seguirà le regole.

Palermo, Bologna e Milano

Nel capoluogo siciliano stop ad accensione, lancio e sparo di fuochi d’artificio, mortaretti, bombette, petardi ed oggetti simili, ricorda Alessandra Di Bartolomeo sul sito di Investire Oggi. La violazione dell’ordinanza comporterà l’applicazione di sanzioni amministrative da 500 a 5 mila euro. Inoltre vi sarà il sequestro del materiale pirotecnico. Anche a Bari ci sarà il divieto dei fuochi. Persino se lanciati da finestre, balconi, lastrici solari, luci e vedute. A Bologna non si svolgerà in piazza Maggiore il tradizionale falò del “Vecchione”, come da tradizione, per evitare ogni rischio di assembramenti. Restrizioni e divieti di petardi, miccette e fuochi vari anche a Milano, Mantova e in tutti i maggiori centri italiani.