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Giappone, nel Paese del Sol Levante la vita si allunga: il record della donna di 118 anni

Kane Tanaka è la donna più anziana del mondo e farà la tedofoda alle Olimpiadi

Questo sabato 2 gennaio non è soltanto il secondo giorno del 2021. È anche, incidentalmente, il compleanno di molte persone sul nostro pianeta, e di una un particolare. La signora giapponese Kane Tanaka compie infatti 118 anni: è lei, e di gran lunga, l’essere umano più longevo sulla Terra. Perlomeno di coloro che le statistiche ufficiali riescono a registrare. Kane Tanaka è nata il 2 gennaio nel 1903 vive oggi in una casa di cura, accudita e protetta. Nel 2019 il celebre Guinnes dei primati l’aveva ufficialmente riconosciuta come la donna più vecchia del pianeta. Lo scorso settembre la signora Tanaka aveva stabilito il record giapponese di sempre: 117 anni e 261 giorni.

Ogni giorno ginnastica e matematica

Adesso quei risultati di longevità vanno riaggiornati. Residente in una casa di cura di Fukuoka, nel Giappone centro-occidentale, Kane Tanaka ha celebrato il proprio compleanno ringraziando tutte le persone con cui condivide le attività giornaliere. Secondo quanto riferisce il centro di cura, la signora svolge quotidianamente ginnastica, è in grado di eseguire calcoli, e si appassiona al gioco da tavolo giapponese Reversi, simile alla dama italiana.

Il segreto della longevità

Di norma Tanaka ha un buon appetito, è spesso golosa di cioccolata, e di tanto in tanto si concede una Coca-Cola. Alla domanda su quale sia il segreto della longevità la signora non ha esitato: “Mangiare cibo gustoso e non smettere mai di studiare“. Il suo obiettivo, ha aggiunto la donna ultra centenaria, è arrivare a 120 anni. Nata il 2 gennaio 1903 nel villaggio di Kazuki nella prefettura di Fukuoka durante il periodo Meiji, nel 1922 si è sposata con il cugino Hideo Tanaka. Durante la seconda guerra mondiale ha lavorato con il marito in un negozio che vendeva torte di riso.

Ha visitato anche l’Italia

Nel 1952, sotto l’influenza delle forze armate statunitensi presenti sul territorio giapponese, Kane Tanaka e suo marito si fecero battezzare, convertendosi al Cristianesimo. La donna ha continuato a lavorare in negozio fino all’età di 63 anni, quando si è ritirata. Ma non era tipo da andare in pensione tanto presto: a 67 anni ha avviato un’attività in proprio, facendo la fioraia. Solo quando ha compiuto 80 anni ha pensato di doversi riposare un po’ e ha ridotto il suo orario lavorativo. Negli anni ’70 ha visitato gli Stati Uniti, dove ha diversi nipoti e negli anni ’80 è stata anche in Italia.

Tedofora alle prossime Olimpiadi di Tokyo

Oggi vive in una casa di cura a Higashi-ku, nella prefettura di Fukuoka: tutto sommato è ancora in buona salute e occupa il suo tempo giocando al classico gioco da tavolo Othello e facendo brevi passeggiate nei corridoi della struttura. I suoi hobby includono calligrafia e calcoli. Il suo sogno? Fare la tedofora alle Olimpiadi. E ce la farà, c’è da scommetterci, nonostante la pandemia di Covid 19 abbia fatto rinviare i giochi di Tokyo 2020. A novembre gli organizzatori – che evidentemente puntano sulla sua formidabile tempra – le hanno riconfermato il ruolo di tedofora per l’11 maggio prossimo. Kane eseguirà una staffetta di 200 metri sulla sua carrozzina a Fukuoka, guidata da un parente.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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