Nasceva esattamente 70 anni fa a Roma Christian De Sica. Comico, attore e showman, si può dire che il suo destino fosse già scritto nel DNA. Figlio dell’illustre Vittorio De Sica, indubbiamente tra le personalità più note del cinema italiano al mondo (quattro dei film da lui diretti hanno vinto il premio Oscar come miglior film straniero), e dell’attrice spagnola María Mercader, si è dedicato alla recitazione fin dalla giovinezza. In un giorno così importante, che segna il traguardo dei 70 anni per l’attore romano, abbiamo deciso di ripercorrerne alcune tra le tappe più importanti della carriera.
Christian De Sica compie 70 anni: una vita al servizio dello spettacolo
Nato il 5 gennaio 1951, Christian De Sica esordisce inizialmente nel mondo della musica, arrivando a concorrere al Festival di Sanremo nel 1973 con la canzone Mondo Mio. Si convince tuttavia a seguire le orme paterne, cominciando, di lì a breve, a muovere i primi passi nel cinema. Lavora per Aldo Lada ne La cugina (1974), per Pasquale Festa Campanile in Conviene far bene l’amore (1975) mentre, l’anno successivo, recita per Pupi Avati in Bordella (1976). Parallelamente alla carriera cinematografica, inizia a farsi conoscere anche sul piccolo schermo grazie a alcuni varietà targati RAI come Alle sette della sera (1974).
Il decennio successivo rappresenta per Christian De Sica la svolta decisiva. Il figlio d’arte, grazie alle proprie capacità da mattatore, ricopre diversi ruoli in commedie che fanno faville al botteghino. Prende parte a Viuuulentemente mia (1982) di Carlo Vanzina e, nello stesso anno, condivide la scena con il cognato Carlo Verdone in Borotalco. In breve, diviene uno dei nomi di punta della commedia all’italiana, in un destino che sembrava già scritto e che, in un certo senso, appare quasi come un “passaggio del testimone”, di padre in figlio. L’anno successivo, diretto ancora una volta da Carlo Vanzina, Christian De Sica interpreta il ruolo di protagonista in Sapore di mare, al fianco di Jerry Calà.
Ormai lanciato nel panorama cinematografico italiano, il successo si consolida a partire dal 1983, quando viene distribuito Vacanze di Natale. Diretto, anche in questa occasione, da Carlo Vanzina nel film hanno preso parte anche Jerry Calà e un giovanissimo Claudio Amendola. È tuttavia fondamentale ricordare la pellicola perché si tratta del primo, vero cinepanettone. A partire da questo periodo, infatti, Christian De Sica diviene la figura simbolo del nuovo filone cinematografico, nel quale rientrano quelle commedie distribuite nel periodo delle festività natalizie.
Christian De Sica, dal successo dei cinepanettoni negli anni ’90 ad oggi
Il cinepanettone trova la sua massima fortuna a partire dagli anni Novanta. A questo periodo, infatti, oltre al sodalizio artistico stretto con Carlo Vanzina, risale l’incontro con Neri Parenti e, soprattutto, con la sua “metà” storica del grande schermo: Massimo Boldi. Grazie alle reciproche diversità, i due comici italiani si completano, dando luogo a una delle coppie comiche più famose e proficue dello spettacolo italiano. Tuttavia, nel 2006 Christian De Sica e Boldi, detto “Cipollino”, si separano artisticamente. Nel frattempo, il comico romano sperimenta altre strade: lavora come regista (percorso già intrapreso a partire dal 1991, con Faccione) e si cimenta in ruoli drammatici come ne Il figlio più piccolo di Pupi Avati (2010), in cui recita insieme a Luca Zingaretti e Laura Morante. Lavora anche in grandi produzioni straniere, come The Tourist, al fianco di Angelina Jolie e Johnny Depp.
Nonostante la separazione, Christian De Sica e Massimo Boldi si ricongiungono artisticamente nel 2018, regalando ai fan la prima pellicola insieme dopo 13 anni di assenza, intitolata programmaticamente Amici come prima. I due comici sono tornati insieme a fine 2020 grazie a In vacanza su Marte, diretti nuovamente da Neri Parenti. A causa dell’emergenza sanitaria, il film è stato distribuito direttamente in streaming. Insomma, una carriera costellata di successi che non poteva non essere ricordata. Auguri a Christian De Sica.