Katy Perry, il suo stalker perde la causa ma resta libero
Per la cantante Katy Perry la prima udienza contro il suo stalker William Edward Terry è stata un colpo al cuore: infatti, benchè il molestatore l'abbia persa, il tribunale lo ha lasciato a piede libero
Ha già un ordine restrittivo William Edward Terry, presunto Stalker di Katy Perry. Non si può avvicinare a meno di 100 metri da lei, dal suo compagno Orlando Bloom, dalla loro figlia Daisy Dove. Non può “tampinare” nemmeno Flynn, 10 anni, il figlio che Orlando Bloom ha avuto con la sua ex moglie Miranda Kerr. Spesso passa i fine settimana con il papà e la cantante, e la coppia e Katy teme che anche lui possa diventare oggetto delle attenzioni non gradite di Terry.
William Edward Terry: per lui il mandato d’arresto del Tribunale della Contea di Los Angeles
L’udienza che si è tenuta lo scorso 8 gennaio nel Tribunale della Contea di Los Angeles ha visto William Edward Terry accusato formalmente dalla Corte di violazione di domicilio. Secondo i documenti è colpevole di reiterazione del reato. Il presunto stalker infatti ha cercato più volte di introdursi nella casa che Katy Perry ha a Berverly Hills. Un paio di volte c’è anche riuscito. E’ arrivato persino a terrorizzare, lo scorso settembre, la neonata Daisy. In quell’occasione, dopo avere scavalcato l’alta recinzione era riuscito ad affacciarsi a una finestra aperta che dava sulla stanza della piccolina. Poi non se ne voleva andare, tanto che sono stati i bodyguard della popstar a portarlo fuori.
In realtà il procuratore della Città di Los Angeles ha dichiarato che il tribunale ma emesso un mandato d’arresto nei confronti di Terry per la sua mancata comparizione davanti alla Corte. Semplicemente il presunto stalker l lo scorso 8 gennaio non si è presentato. Ma il giudice non ha avuto pietà. Oltretutto il trentottenne per mesi ha postato messaggio osceni all’indirizzo della cantante e di morte per Orlando Bloom, e di questi messaggi ci sono tutte le tracce.
Il presunto stalker di Katy Perry non si è presentato davanti alla Corte lo scorso venerdì 8 gennaio
Il tribunale, nel condannare Terry, ha tenuto conto anche delle dichiarazioni dei poliziotti che sono arrivati a casa di Katy Perry l’ultima volta. I quattro hanno riferito di aver prelevato l’uomo dalle mani di bodyguard della security della cantante che, dopo averlo catturato, l’hanno trattenuto in attesa delle forze dell’ordine.
Nonostante sia stato emesso il mandato d’arresto, il giudice ha ritenuto di lasciare William Edward Terry in libertà. Cosa che ha gettato Katy in uno stato di angoscia che durerà, probabilmente, fino alla sentenza definitiva. Quella che, almeno per un po’, sbatterà William Edward Terry dietro le sbarre.