La vita contemporanea è assoggettata dalla tecnologia. La modernità tecnica ha radicalmente ridefinito la prospettiva su noi stessi e, di riflesso, la prospettiva collettiva sull’umanità. La campagna Prada Dialogues Primavera/Estate 2021 documenta la prima collezione creata in collaborazione da Miuccia Prada e Raf Simons. Una narrativa stilistica che esplora queste realtà del vivere odierne. Una dimensione echeggiata dalla moda, le cui visioni sono state incorniciate in modo univoco e catturate dalla tecnologia nel corso dell’ultimo anno. Ma anche un riflesso di una dinamica creativa in continua evoluzione. Dualità e pluralità sono da sempre insite nel linguaggio di Prada: giustapporre elementi, approcci e discipline differenti per trovare un’armonia paradossale nella dicotomia.
Prada Dialogues: una campagna con una moltitudine di punti di vista sulla collezione
Le immagini della campagna Prada Primavera/Estate 2021 non nascono dalla mano di un singolo fotografo, rispettando così l’idea di originalità e paternità della collezione, bensì da centinaia di macchine fotografiche che ruotano a 360 gradi attorno ai modelli e alle modelle per catturare una moltitudine di punti di vista. La tecnologia definisce il ventunesimo secolo e determina il nostro punto di vista sulla collezione. Tuttavia, i modelli, lo styling, la cura e la selezione degli scatti si basano sulla mente e sull’occhio umano. Il processo diventa un vero e proprio studio sul dialogo tra uomo e tecnologia, e sul ruolo di quest’ultima come strumento di comunicazione senza precedenti.
Le immagini, oltre a rappresentare questo dialogo, hanno anche la capacità di conversare con chi le osserva
Prada si rivolge allo spettatore ponendo una domanda accanto a ogni foto e sovvertendo così la comunicazione tradizionale delle campagne pubblicitarie del mondo della moda. L’intento di Prada, infatti, è quello di superare le barriere per comunicare con il pubblico, coinvolgendolo in un dialogo che diventa una componente essenziale della campagna. Le domande ruotano attorno a temi quali la percezione di sé, la visione della tecnologia e i concetti di umanità, diversità, inclusione e sostenibilità. Queste sono le colonne portanti della campagna e della collezione, ma anche della vita stessa.
Prada Dialogues: una conversazione che continua nel tempo
Le risposte a questi interrogativi democratici e universali possono essere inviate attraverso il sito prada.com e faranno parte del rollout continuo della campagna Prada Dialogues, diventando elementi vitali di un dialogo che continua nel tempo. La tecnologia è stata visionaria, ha permesso alle persone di comunicare tra loro a prescindere dallo spazio e dal tempo, creando nuove forme di intimità che superano le distanze. Anche la moda può essere intesa come uno strumento, un barometro culturale, uno specchio che riflette in modo inevitabile il rapporto costante con il momento storico in cui viene creata. Nella campagna Prada Dialogues Primavera/Estate 2021 si rafforza e si coltiva questa relazione. La moda parla letteralmente al pubblico creando un vero e proprio lascito del suo tempo ed è solo l’inizio di un dialogo destinato a perdurare.
Crediti:
Direzione Creativa: Ferdinando Verderi
Modelli e modelle: Vira Boshkova, Rolf Carmona, Alice Cooper, Ruben De Baecke, Taira Go, Evelina Grinberga, Dara Gueyer, Isa Gustafson, Greta Hoffer, Dija Kallon, Lydia Kloos, Lamine Niang, Fatou Samb, Sin Seungmo, Haroon Sherzad, Adrien Smarts, Jesse Spruit
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