Lavori in corso per il grande ritorno di Sex and the City. Le amiche più famose di Manhattan però dovranno fare i conti con una grande assente, forse la più amata dal pubblico della storica serie tv: Samantha Jones. Perché?

Cosa sarebbe Manhattan senza le sfrontatissime, sexy e spesso volgari chiacchiere di Samantha Jones? Lo scopriremo presto, dal momento che la notizia del ritorno di Sex and the City è stata accompagnata dall’annuncio dell’assenza di Kim Cattrall. Sicuramente la serie cult basata sul romanzo di Candace Bushnel avrebbe avuto la metà del pepe e del successo senza un elemento come la Jones nell’economia di uno storytelling tutto al femminile. Il romanticismo spesso frivolo e il femminismo – ormai possiamo ammetterlo? – superficiale di Carrie Bradshow, protagonista principale dello show, è stato da sempre compensato dal brio spudorato di Samantha. Ora siamo pronti a ritrovarle, 17 anni dopo l’ultimo episodio, ormai adulte ma senza un elemento fondamentale: cosa dobbiamo aspettarci da Sex and the City senza il suo grande ago della bilancia?

17 anni dopo: cosa aspettarci senza Kim Cattrall?

Non solo un caposaldo della serie ma anche il vero elemento d’avanguardia (almeno all’epoca). Ambiziosa, spregiudicata, amante del piacere: Samantha Jones non è mai scesa a compromessi. Il suo ego ed i suoi desideri più primordiali hanno sempre preso il sopravvento sull’amore e sui rischi di un legame convenzionale. Al primo posto nella sua vita solo due cose: se stessa e le sue amiche. L’annuncio della sua assenza nell’attesissimo ritorno di Sex and the City, previsto sulla stessa HBO che aveva lanciato la serie nel 1998, ha comprensibilmente deluso i fan. Ma non solo: è lecito il dubbio che al sequel (operazione già rischiosa di per sé) mancherà forse il suo ingrediente più forte, Samantha. Ma perché Kim Cattrall non prenderà parte alla serie?

Migliori amiche sul set e nemiche nella vita reale: è davvero questo il motivo dell’assenza dell’attrice nel cast ritrovato? Secondo i rumors le due inseparabili Carrie & Samantha non hanno molto a che spartire con le attrici che le interpretano. Sarah Jessica Parker e Kim Cattral «si odiano», arrivano ad affermare i fan sul web. Prontamente è stata proprio la Parker a rispondere al commento di un utente cercando di placare il gossip: «No, non è vero che la odio. Non l’ho mai detto. Samantha, semplicemente, non farà parte di questa storia. Ma farà sempre parte di noi. Non importa chi siamo o cosa facciamo».

Sex, the City e l’astio tra Samantha e Carrie

In effetti non l’ha mai detto, anzi, le dediche affettuose non sono mai mancate da parte sua. Tuttavia non sono mancate neppure le frecciate nel corso degli anni, così come le lapidarie dichiarazioni della Cattrall rilasciate nel corso di diverse interviste. Mentre Sarah Jessica Parker ha sempre mantenuto una parvenza di cordialità (rinfacciatale, tra l’altro, dalla stessa Cattrall che l’ha accusata di farsi pubblicità tirando in ballo un rapporto inesistente), l’interprete di Samantha Jones ha dimostrato una schiettezza simile a quella del suo personaggio. La vociferata antipatia tra le due è culminata in una lite pubblica sui social, legata alla tragica scomparsa del fratello di Kim. Al commento di condoglianze della collega Parker: «Carissima Kim, il mio affetto e le mie condoglianze a te alla tua famiglia e buon viaggio al tuo amato fratello», l’attrice aveva risposto furiosa: «Mia mamma oggi mi ha chiesto: quando ti lascerà stare quell’ipocrita di Sarah Jessica Parker?” La tua continua ricerca di contatto è un doloroso promemoria di quanto eri crudele e di quanto lo sei ancora».

Stando ai rumors, un cachet da capogiro di Sarah Jessica Parker, l’atteggiamento dominante sul set e un eco fuori controllo sarebbero i motivi a monte di un’ostilità e una sofferenza covata nel corso degli anni. Non a caso, l’ha detto e l’ha fatto: Samantha non ci sarà nel sequel di Sex and the City. E mentre l’attrice di Carrie si è spesa in commenti e dediche affettuose, di nuovo, da parte di Kim-Samantha silenzio stampa. Resta un’emblematica dichiarazione rilasciata nel 2017 in un’intervista con Piers Morgan: «Forse potrebbero trasformarla in una Samantha Jones afroamericana o in una Samantha Jones ispanica».