Conto alla rovescia per l’Inauguration Day di Joe Biden quale nuovo presidente degli Stati Uniti. Mai una vigilia della cerimonia del giuramento – che avverrà domani 20 gennaio – era stata più attesa e al tempo stesso carica di tensione. Dopo l’assalto al Congresso da parte di migliaia di sostenitori del presidente uscente Donald Trump, lo scorso 6 gennaio, la situazione politica e sociale in America si è aggravata.
Timori di nuovi attacchi armati
I servizi di Intelligence temono nuovi attacchi armati, non solo a Capitol Hill, ma in tutto il Paese contro sedi istituzionali o dei partiti. Nei giorni scorsi nuove truppe fresche sono affluite al Congresso, presidiato da 25mila soldati della Guardia Nazionale. È infatti a Washington, sul fronte esterno di Capitol Hill che, come sempre si svolgerà il giuramento del presidente. Per la prima volta nella storia degli Usa affiancato da una donna: la vicepresidente Kamala Harris.
Il Covid e gli ingressi dall’estero
Sono dunque, quelle di oggi 19 gennaio, le ultime ore di Donald Trump alla Casa Bianca. Il tycoon ha già fatto sapere che domattina volerà a bordo dell’Air Force One fino a Mar-a-Lago in Florida, la sua residenza. E non incontrerà Joe Biden. In queste ore Trump dovrebbe firmare provvedimenti di grazia e ha decretato la fine delle restrizioni ai voli da Europa, Regno Unito e Brasile. Misure che aveva imposto all’inizio della pandemia di Covid con l’obiettivo di limitare gli ingressi sul suolo americano dall’estero. Le restrizioni, ha stabilito Trump, termineranno il 26 gennaio. Ma dallo staff di Biden è arrivata una chiara comunicazione. L’ordine esecutivo del presidente uscente, con cui toglie le restrizioni ai voli commerciali dall’Unione Europea, Regno Unito e Brasile, Joe Biden lo annullerà.
“La pandemia sta peggiorando”
“Nel momento in cui la pandemia sta peggiorando e le varianti del virus si diffondono, non è il momento per togliere le restrizioni ai voli dall’estero”, ha twittato Jen Psaki, futura responsabile alla Comunicazione della Casa Bianca con Biden. “Su consiglio dei nostri esperti sanitari, – ha aggiunto Psaki – l’Amministrazione non intende revocare queste restrizioni il 26 gennaio. Ma anzi intende rafforzare le misure di sanità pubblica riguardo ai viaggi internazionali per contenere ulteriormente la diffusione del Covid-19″, ha concluso la portavoce.
