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Il tiki-taka tra Totti e Castellitto: la prima clip della serie tv sul Capitano, “Speravo de morì prima”

"Speravo de morì prima": la prima clip della serie tv su Totti

Esce oggi la prima clip di Speravo de morì prima, la serie tv sull’ex Capitano della A.S. Roma Francesco Totti. Ad interpretarlo Pietro Castellitto, reduce dal successo del suo esordio alla regia con il film I predatori.

Gli ultimi due anni da numero 10 della Roma saranno raccontati nell’arco di 6 episodi. Cosa aspettarci dalla serie su Francesco Totti? Non l’ascesa del mito, ma l’ultimo capitolo sul campo con la maglia giallorossa. Probabilmente il più difficile, contrastato e sofferto. È stata rilasciata proprio oggi la prima clip di Speravo de morì prima: 30 secondi fitti di botta e risposta tra Totti e Castellitto:

M’hanno preso… per la serie.
Che parte fai?
Faccio la parte tua.
La parte mia?
È tosta, eh…
Poi so’ pure mancino…
Allora non la poi fa’ la parte mia… So’ destro.

La serie, in uscita a marzo su Sky e in streaming su NOW TV, si presenterà come un dramedy sportivo, che unirà all’epica del campo (con immagini di repertorio di una storia lunga 27 anni, sempre con la stessa maglia giallorossa) il racconto di un simbolo, non solo del calcio ma anche di un’intera città. Diretta da Luca Ribuoli (La mafia uccide solo d’estate, Vite in fuga, L’Allieva, Grand Hotel), la serie vedrà nel cast anche Greta Scarano (Ilary Blasi), Gianmarco Tognazzi (Luciano Spalletti), Monica Guerritore e Giorgio Colangeli (i genitori di Totti) e, tra gli altri, Marco Rossetti e Gabriel Montesi (rispettivamente Daniele De Rossi e Antonio Cassano).

Il titolo riuscitissimo, Speravo de morì prima, che già centra la metà dello spirito romano nei confronti del Capitano, si ispira proprio a uno striscione comparso all’Olimpico durante l’ultima partita giocata da Totti. Come a dire: speravamo di non vederlo mai, ‘sto momento. Prodotta da Wildside, Capri Entertainment, The New Life Company e Fremantle, la serie è scritta da Stefano Bises, Michele Astori e Maurizio Careddu ed è ispirata al romanzo di Paolo Condò uscito nel 2018, edito Rizzoli Libri: Un Capitano.

Io sono cresciuto con il tuo poster in camera… Come si può interpretare un poster?
Parlavi col poster, pure te?
Ogni tanto mi rispondevi pure.

Nella prima clip di lancio, giocata sui tempi comici di un tiki-taka sfiziosissimo tra Totti e Castellitto, avviene tra le righe anche la consacrazione. All’attore che gli chiede «Lo posso fare per te?» il Capitano risponde «Sei bravo».

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