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Calcio, nella Roma scoppia il caso Fonseca: l’allenatore verso l’esonero. MotoGp, Ducati in pista fino al 2026

Ore d'ansia in casa giallorossa dopo i ko con Lazio e Spezia e la sesta sostituzione

Cosa succede in casa Roma? Un vertice d’urgenza a Trigoria, la proprietà furibonda, un allenatore, Paulo Fonseca, che rischia l’esonero a breve, senza appello. E la squadra che potrebbe andate in ritiro fino a sabato prossimo. Sì, perché dopo il derby perso 3-0 con la Lazio e l’uscita shock dalla Coppa Italia battuti dallo Spezia, con annessa figuraccia del sesto cambio, chi rischia seriamente il posto è il tecnico che siede in panchina.

Follia contro lo Spezia

All’Olimpico, in una serata al limite del surreale, la Roma non solo è stata umiliata per 4-2 dallo Spezia uscendo agli ottavi di Coppa Italia. Ma si è resa protagonista di un errore tecnico pazzesco. I giallorossi avrebbero probabilmente subito lo stesso l’eliminazione, infatti, a causa dell’intervento del Giudice Sportivo. All’inizio del primo tempo supplementare si è verificato il doppio cambio Fuzato (per Cristante) e Ibanez (per Pedro) che ha portato il numero di cambi a sei. In caso di tempi supplementari è possibile avere un quarto spazio per le sostituzioni. Mai effettuarne una sesta, però.

Allegri, Sarri o Spalletti

L’allenatore Fonseca ora potrebbe ricevere l’esonero. Sarebbe, a quanto filtra da Trigoria, confermato ma solo fino a sabato. In caso di sconfitta, l’esonero. Un’ipotesi che sembrava lontana anche solo una settimana fa. Beh, non lo è più. Circolano sempre più rapidamente i nomi dei possibili sostituti. Si va da un cosiddetto Spalletti Ter (sarebbe la terza volta sulla panchina giallorossa per il mister di Certaldo) al “disoccupato di lusso” Maurizio Sarri. Ma l’uomo davvero in pole position sarebbe Max Allegri. Il vertice notturno all’Olimpico tra Dan e Ryan Friedkin e il general manager Tiago Pinto sembrava aver prolungato la conferma dell’allenatore almeno fino alla prossima partita di campionato (sempre contro lo Spezia). Ma in seguito al vertice in corso oggi 20 gennaio a Trigoria, le cose potrebbero cambiare. Anche drasticamente.

Motociclismo, la conferma di un grande marchio

Sul fronte del motociclismo, intanto, la giornata di oggi 20 gennaio porta una notizia importante. È ora ufficiale la presenza di Ducati nel Mondiale di MotoGP fino al 2026. Ducati e Dorna Sports SL hanno annunciato, infatti, di aver firmato l’accordo. Sarà la rinnovata partnership motoristica che garantirà la presenza della casa bolognese nel mondiale MotoGP dal 2022 in avanti. Nelle sue 18 stagioni in MotoGP, Ducati ha centrato un totale di 160 podi, di cui 51 sono le vittorie. “Le corse sono da sempre una parte veramente fondamentale della marca Ducati – ha detto Claudio Domenicali, amministratore delegato di Ducati Motor Holding – e lo rimarranno anche nel futuro.” Fin dal suo debutto nel 2003, Ducati ha avuto un ruolo da protagonista nella massima categoria del Campionato. Ottenne la prima vittoria dopo sei appuntamenti, per mano di Loris Capirossi in occasione del GP della Catalogna.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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