Paris Fashion Week 2021: l’uomo Dior esplora l’arte astratta
Il direttore creativo Kim Jones collabora con il pittore britannico Peter Doig
Elena Parmegiani25 Gennaio 2021Ultimo aggiornamento 25 Gennaio 2021
3 min di lettura
Tra gli appuntamenti più attesi della Paris Fashion Week 2021 Men’s c’è sicuramente la sfilata della nuova collezione uomo autunno inverno 2021/2022 firmata Dior, disegnata da Kim Jones. Per l’occasione il direttore artistico delle collezioni maschili di Dior si è avvalso della collaborazione di Peter Doig. Il pittore britannico vive e lavora tra Trinidad e Londra, ed è noto per i suoi paesaggi inquietanti che fondono realtà, ricordi, immagini dei film e fotografia e riferimenti a capolavori d’arte. Tra le sue opere più note ci sono dipinti di canoe, tra cui “White Canoe”, che è stato venduto per ben 11,3 milioni di dollari da Sotheby’s nel 2007.
Paris Fashion Week 2021 Dior: la quotidianità si trasforma in cerimonia
Per la collezione Autunno/Inverno 2021-2022 Kim Jones si è ispirato alla stravaganza dell’abbigliamento da cerimonia maschile, in un legame con un passato ancora vivido e dinamico. Come la haute couture che è un collegamento fra presente e passato, una finestra che si apre su storia e tradizione. Accanto alla tradizione appare però la contemporaneità. In occasione della Paris Fashion Week 2021 Dior e Kim Jones lanciano una collaborazione con Peter Doig. Da quando ha assunto la direzione artistica delle collezioni maschili di Dior, Jones ha infatti lavorato con numerosi artisti come: Kaws, Daniel Arsham, Hajime Sorayama e Raymond Pettibon. Le sue collezioni più recenti comprendevano anche le opere di Amoako Boafo e Kenny Scharf.
La sfilata digitale Dior Homme, presentata in streaming su Instagram, ricorda che la moda è sogno oltre che concretezza
La moda è, in sé e per sé, una cerimonia. Ed era proprio Christian Dior in persona a descrivere l’ingresso solenne di modelle e modelli per ogni nuovo look durante le sfilate. Per l’Autunno/Inverno 2021-2022 le uniformi ricamate e impreziosite si ispirano all’Académie des Beaux-Arts e propongono un’interpretazione della couture in un’ottica prettamente maschile. Le decorazioni e le fantasie degli archivi Dior sono oggetto di reinterpretazione. I bottoni rivestiti sono gli stessi che decorano l’iconica giacca Bar. I ricami dorati si rifanno a Rosella, un abito da sera sartoriale disegnato da Marc Bohan negli anni Sessanta.
Christian Dior traduceva i sogni in realtà: oggi Kim Jones fa lo stesso durante la Paris Fashion Week 2021 Dior, trasformando l’opera di Peter Doig in moda
Jones, Doig e gli atelier Dior hanno collaborato assiduamente per realizzare questa collezione. In via del tutto eccezionale, il pittore scozzese non si è limitato a ideare le fantasie, ma ha lavorato concretamente su una selezione di cappelli in feltro di lana di Stephen Jones, impreziosendoli con accattivanti motivi dipinti a mano ispirati ai propri lavori, ricordi e collegamenti alla maison Dior. Traspare quindi un dialogo continuo e costante tra arte e moda. Peter Doig ha creato appositamente per Dior due simboli animaleschi. Appare un’effige di Bobby, l’amato cane di Christian Dior, e un leone che richiama simultaneamente i personaggi dei dipinti di Doig e un costume carnevalesco realizzato da Pierre Cardin per Christian Dior nel 1949. Un modo, quest’ultimo, per rievocare le solide amicizie che il couturier ebbe con artisti come Jean Cocteau e Christian Bérard, una passione per l’arte e la creatività che la maison Dior ha sempre alimentato.
Paris Fashion Week 2021 Dior: la palette cromatica va dai blu tenui, navy, malva scuro, grigio Dior, accanto al giallo brillante, arancio sanguigno e verde
La moda è una forma d’arte. Gioielli e cinture sono impreziositi dai leoni realizzati da Doig. I tessuti riproducono tele e incisioni tramite jacquard e stampe di grande complessità. Il cielo notturno tratto da Milky Way (1990) di Doig orna diversi modelli: le sue stelle si allineano a quelle di Dior. La palette cromatica fa direttamente riferimento all’opera di Doig attraverso Dior. Le nuances vanno dai delicati blu tenui, navy, malva scuro, grigio Dior, accanto a giallo brillante, arancio sanguigno e verde, tonalità vivaci che esprimono joie de vivre. La lavorazione artigianale dei capi riproduce le pennellate con elementi ricamati, in maglia e dipinti a mano. Piping, bordi cuciti e ricami barocchi incorniciano i capi, come se fossero essi stessi dei dipinti. Le forme della collezione si trasformano in tele destinate all’arte. La collaborazione fra Kim Jones e Peter Doig si estende persino all’allestimento della sfilata digitale. La passerella è un’opera d’arte, un’installazione ideata da Doig, che descrive cieli blu. Gli impianti di amplificazione impilati riproducono quelli dei quadri di Doig, come Speaker/Girl.
Giornalista di moda e costume, organizzatrice di eventi e presentatrice. Consegue la Laurea Magistrale in Comunicazione Istituzionale e d’Impresa all’Università “La Sapienza” di Roma. Muove i primi passi lavorativi con gli eventi per il Ferrari Club Italia, associazione di possessori di vetture Ferrari. Da oltre quindici anni è il Direttore Eventi della Coffee House del prestigioso museo Palazzo Colonna a Roma; a cui di recente si è aggiunto quello di Direttore Eventi della Galleria del Cardinale Colonna. Ha organizzato e condotto molte sfilate di moda per i più importanti stilisti italiani. Come consulente è specializzata nella realizzazione sia di eventi aziendali, sia privati. Scrive di moda, bonton (con una sua rubrica), arte e spettacolo. Esperta conoscitrice dei grandi nomi della moda italiana, delle nuove tendenze del Fashion e del Made in Italy. Cura anche la rubrica di Velvet dedicata al Wedding.