Trattato sulla proibizione delle armi nucleari: parla il Presidente di Croce Rossa Italiana Francesco Rocca
Il 22 gennaio 2021 è una data storica. Purtroppo però sono ancora tante le nazioni che fanno orecchie da mercante
Venerdì 22 gennaio 2021 è entrato in vigore il Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW). Grande la gioia di chi conosce bene i potenziali effetti sull’umanità di una catastrofe nucleare. Per Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana, questa è sicuramente una data storica per tutti i popoli. Presenti e futuri. Purtroppo, non tutto ancora è risolto, e la pratica è molto diversa dalla teoria.
Francesco Rocca: “Che l’Italia non rimanga sorda agli appelli della Croce Rossa Italiana sulle armi nucleari”
In effetti l’Italia non ha preso parte a nessuna delle fasi di approvazione, e successiva ratifica, del Trattato Onu sulla proibizione delle armi nucleari. Una debacle impensabile per un paese che si definisce “civile”. “Il TPNW è il primo strumento di diritto internazionale umanitario, giuridicamente vincolante”, conferma il Presidente della Croce Rossa Italiana, “che è un promemoria senza precedenti sul fatto che, nonostante e soprattutto alla luce delle tante tensioni globali, possiamo e dobbiamo intervenire a difesa della vita”.