La crisi di governo compie un altro passo. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, comincerà le consultazioni con i presidenti di Senato e Camera, oggi 27 gennaio. Nei prossimi giorni incontrerà le formazioni politiche. Dal premier Giuseppe Conte arriva un appello per un esecutivo di “salvezza nazionale”. Il cammino di un possibile Conte Ter appare tuttavia in salita e gli scenari sono molteplici. Non escluso quello che non vedrebbe più l’avvocato pugliese alla guida del governo. La lotta alla pandemia, intanto, continua senza sosta. Lo Stato intende investire massicciamente sul vaccino ReiThera: l'”antidoto” tutto italiano giunto alla Fase 2 della sperimentazione.

Il premier rilancia

“Le diffuse sofferenze dei cittadini richiedono una prospettiva chiara e un governo che abbia una maggioranza più ampia e sicura”. Così il premier dimissionario Giuseppe Conte ha lanciato un messaggio via Facebook. “È il momento che emergano in Parlamento le voci che hanno a cuore la Repubblica. Le mie dimissioni sono al servizio di questa possibilità: la formazione di un nuovo governo di salvezza nazionale”, che abbia un’impronta europeista. “Serve un’alleanza – spiega Conte -, nelle forme in cui si potrà diversamente realizzare, di chiara lealtà europeista, in grado di attuare le decisioni che premono. Per approvare una riforma elettorale di stampo proporzionale e le riforme istituzionali e costituzionali, come la sfiducia costruttiva, che garantiscano il pluralismo della rappresentanza unitamente a una maggiore stabilità del sistema politico”.

Richiamo ai partiti

Il presidente del Consiglio ha di fatto inviato un vero e proprio appello verso tutti i partiti, anche Italia Viva. Obiettivo: l’avvio di un Conte Ter e la formazione di un governo di unità nazionale ed europeista. La strada però è in salita. Con il richiamo alla sfiducia costruttiva per il proporzionale, infatti, Giuseppe Conte sembra cercare la sponda di Matteo Renzi, anche se la rottura tra i due sembra ormai insanabile, il leader di Iv non ha mai posto un veto sulla possibilità di nominare Conte alle consultazioni.

Vaccino ReiThera: maxi investimento

Sul fronte della lotta al Covid lo Stato ha deciso di investire pesantemente. Si giunge a una nuova tappa della “guerra” alla pandemia. Si sta preparando, infatti, il vaccino italiano di ReiThera. E adesso si scommette sulla buona riuscita investendoci una cifra che potrebbe arrivare a 81 milioni di euro. Il nostro Paese punta così a smarcarsi dai colossi stranieri accelerando sulla produzione dell’anti-Covid di casa nostra. Invitalia acquisirà una partecipazione del 30% del capitale dell’azienda biotech, che da giugno potrebbe essere pronta per passare alle procedure di approvazione da parte dell’Ema. Via alla fase 2 delle sperimentazioni.