Un dialogo creativo con l’artista britannico Robert Del Naja dei Massive Attack all’interno di uno dei più suggestivi palazzi seicenteschi italiani. Pierpaolo Piccioli, talentuoso Direttore Creativo di Valentino, colui che “viene dopo il diluvio” e che ha preso le redini della storica Maison romana dal 2008, proprio dal leggendario fondatore Valentino Garavani, sceglie di svelare la collezione Valentino Haute Couture Spring/Summer 2021, intitolata Code Temporal, nella Sala Grande della Galleria Colonna a Roma. La performance, inserita nel calendario della Paris Fashion Week, è stata trasmessa sui canali digitali di Valentino martedì 26 gennaio 2021. Una sfilata senza pubblico, rigorosamente a porte chiuse e nel pieno rispetto delle attuali normative sanitarie. La maestria del fatto a mano trionfa come codice senza tempo e valore. Ed è proprio questa l’essenza della nuova collezione della Maison.
Abiti crossgender, che possono essere indossati anche da uomini, come il trench e i bermuda, in grado di raccontare sapientemente i propri riferimenti. Appare quindi per la prima volta in Valentino anche la couture per gli uomini. Una scelta contemporanea, moderna. Piccioli dimostra ancora una volta che è in atto un nuovo processo creativo in Valentino, una nuova via, e che lui è l’anima di questo nuovo corso.
Valentino Haute Couture Spring/Summer 2021: la nuova collezione di Pierpaolo Piccioli
Lo stilista ha il merito di essere stato in grado di attualizzare i codici stilistici della Casa di moda romana, amalgamando sapientemente lo streetwear alla couture. Le due realtà infatti, per il Direttore Creativo, sono in grado di dialogare insieme e di trarre, l’una dall’altra, preziosa linfa vitale. Come quasi a non voler sottolineare le differenze, ma ammorbidirle. Ed ecco quindi che nel tempio d’eccellenza del barocco capitolino Pierpaolo Piccioli, unico stilista al mondo che è riuscito a sfilare all’interno della Galleria Colonna, presenta, in occasione di Valentino Haute Couture Spring/ Summer 2021, 73 abiti modernissimi, creando al contempo una perfetta armonia e sintesi visiva. Ma d’altronde Piccioli non ha mai nascosto che la sua ispirazione deriva dalla cultura italiana, in particolare da quella del Rinascimento, di Piero della Francesca, del Beato Angelico, del Bronzino.
Di sicuro sarà rimasto suggestionato anche da quel Bronzino che troneggia all’interno della Sala della Colonna Bellica di Palazzo Colonna intitolato “Venere, Amore e Satiro”. Ma anche dall’indiscutibile fascino delle quattro enormi specchiere dipinte da Mario dei Fiori, Giovanni Stanchi e Carlo Maratta. Una composizione di ben dodici specchi assemblati magistralmente tra loro, per la cui realizzazione gli artisti sono stati talmente abili da dipingere putti e fiori, in modo da non far trasparire i punti di unione. Tutte opere vincolate dal fidecommesso, che le rendono indissolubilmente legate alle mura del Palazzo Colonna, inalienabili e indivisibili.
La Galleria Colonna è stata concepita fin dalla sua costruzione come grande sala di rappresentanza per celebrare la vittoria della famosa battaglia di Lepanto del 1571 del Principe Marcantonio Colonna contro i turchi
Il trionfo, quindi, del cristianesimo sulla religione musulmana. Una celebrazione riportata mirabilmente nel celebre affresco del Chiari. Ed il contrasto tra la sontuosità della dimora patrizia e il minimalismo della collezione è netto, chiaramente voluto e cercato. Ad incedere per prima nella Sala Grande è Mariacarla Boscono, che apre il fashion show proprio sulle note ipnotiche di “Ritual Spirit” dei Massive Attack. La top model romana affascina grazie ad una originale mantella avorio traforata con ben 500 tessere di cashmere, che cela un top in lurex rosso e pantaloni in cady di lana e seta fucsia. E sono proprio il fucsia, insieme all’arancio e al giallo, i colori di punta per Valentino Haute Couture Spring/Summer 2021.
Nella seconda uscita ritroviamo ancora il rosa fragola acceso nel trench over sapientemente amalgamato alla gonna in crepe di zebellino cioccolato. Di grande effetto la tuta ricamata con paillettes oro indossata insieme al cappotto in cashmere dal taglio magistrale. Ma anche i lunghi guanti color verde pistacchio dei ragazzi, per una moda unisex, composta da capi perfettamente interscambiabili tra lui e lei, al di là del tempo, delle stagioni e del genere. L’heritage della Maison si manifesta grazie al tubino giallo dalle sembianze di una maglia over a coste realizzato con la tecnica dei budellini, tanto cara a Monsieur Valentino.
Valentino Haute Couture Spring/Summer 2021: la verticalità come tensione nella quale ciò che è complesso si risolve in vibrante semplicità
Una collezione pura, minimale, schiva di ogni orpello superfluo. Un ritorno alle nostre radici, all’essenza dell’haute couture. Ma non è assolutamente un mero guardare alla semplicità quello che mette in scena Pierpaolo Piccioli, tutt’altro. La sua volontà è quella di rileggere i codici temporali dell’alta moda: Code Temporal non a caso è il nome della nuova collezione Valentino Haute Couture Spring/Summer 2021. ll tessuto predomina la scena e diventa materia nobilitata. Una texture che invita alla scoperta e alla sorpresa, come i lussuosi cappotti di rose in velluto indossati dai ragazzi.
Colpiscono le décolleté e gli stivali cuissardes dai plateau altissimi di ben venti centimetri
Le calzature, indossate con difficoltà anche dalle stesse mannequins, riescono ad allungare ulteriormente le figure in verticale. Le scarpe, dal richiamo anni Ottanta, diventano protagoniste della narrazione stilistica, contrapponendosi volutamente al rigore e al minimalismo dei capi. Le silhouette dei vestiti giocano anch’esse la carta della lunghezza. Le maglie si fanno abiti, privi di stampe e decori, che da vicino si rivelano diversi per come appaiono da lontano. A parlare sono solo la linea, la grana della stoffa, il colore caldo e freddo, i neutri e i bagliori acrilici. L’hair styling è anch’esso essenziale e iper liscio con la riga in mezzo, la maschera d’oro in viso vuole celare ciò che siamo diventati a causa della pandemia.
Il lusso secondo Valentino è un abito fatto più di tempo e pensiero che di decori
Non a caso Piccioli dà molta enfasi all’artigianato e quindi ai sarti che lo affiancano, facendoli uscire a fine show. I rituali, il processo, i valori della Couture non hanno tempo. Esaltano l’umano: la mente che pensa, la mano che esegue e nobilita. Attraverso un lavoro che si astrae dal tempo producono oggetti atemporali, plasmati sulla persona. Tempo come codice e valore, da resettare e riprogrammare in una Couture di oggi che attualizza rituali e processi classici in capi pensati per esprimersi e per essere, ciascuno come vuole. Donne, uomini: naturalmente, fluidamente. Un guardaroba, quello di Valentino Haute Couture Spring/Summer 2021, che disegna e dischiude possibilità. “Questo è il qui e ora, questo è il futuro, nessuna separazione di genere, nessuna separazione affatto. Questa è la moda, questa è la couture”, il messaggio del Nuovo Umanesimo lanciato da Pierpaolo Piccioli, sintesi dei codici e valori della Maison.
ll 29 gennaio sarà svelato Code Temporal, il racconto integrativo Valentino Haute Couture Spring Summer 2021 con le informazioni sul making of della collezione
Per l’occasione scopriremo i volti dei sarti, gli shooting fotografici, i time lapse del work in progress sui busti da sartoria. Un progetto realizzato grazie ad algoritmi di apprendimento automatico e assemblato tramite un’esperienza digitale in collaborazione con Mario Klingemann, pioniere del movimento della realtà aumentata nell’arte, e sempre con Robert Del Naja. La collaborazione con il frontman del gruppo dei Massive Attack proseguirà infatti con un documento completo, indipendente dallo show, del lungo processo di atelier e delle persone che hanno realizzato i singoli capi. Un vero e proprio corto d’autore che non vediamo l’ora di ammirare.
“Quello che state vedendo è il risultato di mesi, giorni, ore di lavoro, da parte di un team di professionisti incredibilmente talentuosi, esseri umani speciali che compongono l’Atelier Valentino”, scrive su Instagram Pierpaolo Piccioli, che continua: “Sono orgoglioso di quello che abbiamo realizzato. Sono orgoglioso della squadra che ho a fianco, con loro tutto è possibile. L’essenza della moda sta nelle persone che la immaginano, che prendono un tessuto e lo trasformano, lasciandosi trasformare a loro volta, come in uno scambio reciproco dove ogni cosa è nuova vita”.
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