Cento anni fa, il 28 gennaio 1921, il sindaco di Nizza, il generale André Goiran, inaugurò il Museo Masséna. Il Museo è divenuto proprietà della città a seguito della donazione di Victor Masséna, principe di Essling. Masséna, gioiello architettonico della Promenade des Anglais, rievoca, attraverso le sue collezioni, l’arte e la storia della riviera. Un racconto che parte dall’unione di Nizza alla Francia, fino alla fine della Belle Epoque. Tutte le opere rievocano questo tema attraverso una scenografia che unisce arti grafiche, mobili e oggetti di questo periodo e più in particolare della storia. Tra le altre cose in mostra, la maschera mortuaria di Napoleone realizzata dal dottor Arnolt, la tiara di Joséphine in madreperla, oro, perle e pietre colorate offerta da Murat all’Imperatrice e il libro scritto dal Prefetto Liegeard.
L’arte e la storia della riviera dall’unione di Nizza alla Francia fino alla fine della Belle Epoque
Il visitatore potrà incontrare i paesaggisti del XIX secolo e più in particolare Joseph Fricero, Antoine Trachel o Alexis Mossa. Va notato che il piano terra della Villa è di per sé un’opera. Questo grazie alla sua sontuosa decorazione interna realizzata dagli architetti Hans-Georg Tersling e Aaron Messiah, e ai mobili e alle opere d’arte del I Impero che adornano i saloni. Villa Masséna fu costruita sulla Promenade des Anglais, tra il 1898 e il 1901, dall’architetto danese Hans-Georg Tersling (1857-1920), uno dei migliori architetti della Costa Azzurra durante la Belle Epoque. Lo stile scelto è neoclassico con una forte impronta italianizzata. Il principe Victor d’Essling (1836-1910), nipote del nizzardo André Masséna, ne fece la sua residenza invernale. Suo figlio, André, erede della tenuta alla morte del padre, la donò alla Città di Nizza nel 1919. Il Museo Masséna fu inaugurato nel 1921.
Villa Masséna cento anni del museo in pieno stile Belle Epoque
Una vasta campagna di ristrutturazione, realizzata dalla città di Nizza tra il 1999 e il 2008, ha permesso di restaurare la villa Belle-Epoque, le sue decorazioni interne e di valorizzare le sue collezioni storico-artistiche. Il museo beneficia di un giardino storico allestito secondo il progetto di un rivoluzionario architetto paesaggista alla fine del XIX secolo e all’inizio del XX secolo. Si tratta di Édouard André che si affaccia sulla Promenade des Anglais e adiacente al famoso hotel Negresco.