Antonio Grimaldi sceglie la Capitale per presentare in versione digitale la nuova collezione Primavera/Estate 2021, intitolata “Darkness of light” nell’apertura delle giornate dedicate alla Paris Fashion Week. Presso l’Aquario Romano sfilano sensuali e moderne sirene con abiti dai tagli asimmetrici e dalle linee scultoree in movimento che fanno ormai parte dell’heritage dalla Maison. Trentadue affascinanti creazioni divise sostanzialmente in tre proposte principali: tailleur pantaloni, kaftani di ispirazione caprese e abiti da gran soiree.

Per la prossima stagione l’alta moda firmata Antonio Grimaldi si lascia suggestionare dal fantastico mondo degli abissi, in particolare dalle mitologiche sirene e da mondi onirici e fiabeschi. L’origine letteraria della figura delle sirene è nell’ Odissea di Omero dove vengono presentate come cantatrici marine abitanti un’isola presso Scilla e Cariddi, le quali incantavano, facendo poi morire, i marinai che incautamente vi sbarcavano. Le Sirene tentano Ulisse con l’invito alla conoscenza onnisciente che fa perdere i propri legami familiari, interrompendo il proprio viaggio nella vita, condannato dallo stesso Omero. La raffinata palette cromatica attinge anch’essa dal fondo marino: madreperla, acquamarina, nero blu abisso, verde acqua, lilla, sono i colori che predominano sul catwalk. I tessuti utilizzati sono il cady, la tripla organza, il crepe di fresco lana, lo chiffon, il taffetà e il tulle. 

Antonio Grimaldi Couture Collection Spring/Summer 2021: i tailleur pantaloni con giacca a baschina si alternano ad abiti da gran sera dai tessuti metallici e strascichi

La couture colta e raffinata di Grimaldi non è nuova all’influenza della mitologia greca. Lo scorso anno il couturier ci aveva fatto rivivere nelle sue creazioni, indossate dalla splendida Asia Argento e da sua figlia Anna Lou, il mito di Elettra. Per la prossima stagione lo stilista campano, ormai naturalizzato a Roma, dove ha sede il suo atelier a Largo di Torre Argentina, proprio di fronte ai quattro templi romani di età repubblicana, si ispira a uno degli episodi più celebri, affascinanti e misteriosi dell’Odissea: quello di Ulisse le sirene. E come un moderno Omero, Antonio Grimaldi, si fa lascia sedurre dalla sue muse. Donne che incedono sicure nella Casa dell’Architettura, edificio ottocentesco in stile marino, dove avviene questo viaggio onirico negli abissi marini.

Il fantasioso mondo marino mi ha dato fin da subito un’idea di libertà. C’è uno studio incredibile nelle forme degli abiti ispirati persino a meduse galleggianti“, dichiara Grimaldi in esclusiva a Velvet Mag, che continua:

“Grazie alle presentazioni on line abbiamo scoperto un nuovo approccio di comunicare la moda. C’è un grande utilizzo dei kaftani d’ispirazione caprese in questa nuova collezione, poiché, a causa della pandemia, il red carpet non è più quello di una volta. Le occasioni sociali si concentrano maggiormente negli orari diurni, al massimo per un cocktail. La moda si adatta quindi alle nuove esigenze delle clienti, che cercano però sempre qualcosa di particolare, ma al contempo comodo. Il kaftano è un indumento studiato per qualsiasi donna che non si sente a suo agio in un abito aderente. Sono realizzati in crepe cadì mescolate con gazar con dei lati più morbidi. E’ un capo in grado di snellire la figura, facilmente adattabile a qualsiasi circostanza”, afferma il designer.

Kaftani in chiffon su catena di raso che di sicuro piacerebbero anche a Romina Power, che da anni ne ha fatto la sua divisa d’ordinanza per le occasioni più speciali. Ad impreziosirli ci sono i ricami metallici che appaiono come delle giganti spille che adornano le spalle e il collo. Lo styling della sfilata di Antonio Grimaldi è firmato da Simone Guidarelli. Apre e chiude il defilè Beatrice Busco, tra le giovani modelle maggiormente in ascesa in questo periodo.

Le creazioni Antonio Grimaldi si contraddistinguono fin da sempre per l’utilizzo delle piume

“La piuma fa subito haute couture, è un nostro must, per questa stagione sono in versione laccata e gommata con delle macro frange che si trasformano in magiche pinne. La sirena Grimaldi è una donna contemporanea, sofisticata, radical chic, di certo non una vamp. Gli abiti hanno un grande movimento, fluidità. La donna deve essere femminile, non solo sexy”, commenta Antonio Grimaldi. Troviamo anche le cappe caban utilizzate da stola, che contribuiscono a rendere regale la silhouette. “Sono decorate con pattine con catene bagnate in oro e fanno da traid union tra il tailleur ed il kaftano” dichiara lo stilista.

I completi Antonio Grimaldi sono delineati da giacche strutturate e baschine che cadono sui pantaloni morbidi e larghi

Realizzati in crepe di fresco lana, presentano tagli con maniche raglan, inserti di pelle, e mega fiocchi che si trasformano in stole o strascichi in tulle point d’esprit. Gli abiti da sera sono caratterizzati da lunghe code che cadono dalla spalla o dalla manica, ricordano le pinne di varie dimensioni. Particolarissime le applicazioni di lamine sfumate in alluminio, argento ed ematite. I ricami, realizzati a mano con cristalli, si ispirano ad alghe marine, a ricci pungenti e a coralli. Gli anelli, anch’essi di ispirazione marina, grazie alle macro lische sono firmati dal designer romano Marco De Luca. Va in scena un sogno che ha come protagonista il mare, dove incredibili e meravigliose creature escono fuori dal buio delle profondità riuscendo a stupirci grazie ai colori, ai tessuti, alle forme e allo stile della preziosa couture.

 

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