Sex and the City, nel reboot anche il Covid. La soffiata di Sarah Jessica Parker
Sex and the City torna e porta nella storia anche la pandemia
Ormai la notizia è ufficiale e gli spoiler sono all’ordine del giorno: Sex and the City tornerà sul piccolo schermo con una nuova stagione, a distanza di 17 anni dall’ultima puntata. Nelle ultime ore Sarah Jessica Parker ha annunciato un nuovo indizio: nel reboot si parlerà anche del Covid.
Sex and the City torna con Sarah Jessica Parker, Cynthia Nixon e Kristin Davis nei panni, rispettivamente, di Carrie Bradshaw, Miranda Hobbes e Charlotte York. Grande assente al revival Kim Cattral, la sfrontata Samantha Jones, uno dei capisaldi dell’intera serie. E anche di questo si è parlato parecchio. Nel frattempo Sarah Jessica Parker ha anticipato che il reboot non tralascerà la pandemia: nella nuova stagione si parlerà anche del Covid.
«Sarà una parte ovvia della sceneggiatura» ha raccontato la star a Vanity Fair Usa. In che modo verrà incluso nella storia non è stato ancora specificato, ma è piuttosto facile da immaginare. Le grandi protagoniste dello storico show vivono a New York e, ambientando il reboot nel periodo storico attuale, sarà inevitabile trattare la pandemia. Probabilmente anche Sex and the City si interrogherà su «come cambiano le relazioni quando spariscono gli amici? Sono sicura che gli autori prenderanno in considerazione tutte le possibilità», suggerisce la protagonista. E non escludiamo di vedere sullo schermo anche mascherine d’haute couture e gel igienizzanti rosa shocking.
Un Sex and the City senza Samantha
Stando ai rumors, un cachet da capogiro di Sarah Jessica Parker, l’atteggiamento dominante sul set e un eco fuori controllo sarebbero i motivi a monte di un’ostilità e una sofferenza covata nel corso degli anni. Non a caso, l’ha detto e l’ha fatto: Samantha non ci sarà nel sequel di Sex and the City. E mentre l’attrice di Carrie si è spesa in commenti e dediche affettuose, di nuovo, da parte di Kim-Samantha silenzio stampa. Resta un’emblematica dichiarazione rilasciata nel 2017 in un’intervista con Piers Morgan: «Forse potrebbero trasformarla in una Samantha Jones afroamericana o in una Samantha Jones ispanica».