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Coppa Italia 2021, semifinale Inter Juventus: manca Lukaku, torna Buffon

Nuovo appuntamento col "derby d'Italia" carico di significati ancora più forti

Andata di semifinale di Coppa Italia Inter-Juventus, stasera 2 febbraio a San Siro. Qualcosa che va oltre il trofeo in palio. Dopo la vittoria dei nerazzurri in campionato, infatti, adesso il “derby d’Italia” ha il sapore della rivincita. Anche per questo Antonio Conte e Andrea Pirlo non daranno troppo spazio al turnover, se si escludono le assenze forzate per squalifica di Lukaku e Hakimi.

Qui Inter, motore a mille

A due settimane di distanza dall’incrocio sulla strada che porta allo scudetto, si ritroveranno, dunque, due squadre un po’ cambiate. Da quella sfida di campionato che fece sbandare la Juventus (sconfitta per 2-0) ha preso corpo un’Inter diversa, più lucida e sicura. Eriksen torna a essere un valore aggiunto così come il cileno Sanchez, che sembrava essere fino a pochi giorni fa ceduto alla Roma per lo scambio con Dzeko. L’Inter, comunque, non ha più subito reti in campionato e questo altro elemento conferma la solidità e la concretezza di una squadra che intende confermare la sua superiorità sulla Signora anche in Coppa Italia.

Qui Juve, voglia di rivincita

Sul fronte opposto, la Juventus torna a San Siro con motivazioni nuove. Ha tratto potenti energie per rimettersi in moto. Il trionfo in Supercoppa con il Napoli, i successi con Bologna e Sampdoria che hanno permesso di restare in piena corsa scudetto, il poker alla Spal che ha fruttato il pass per la semifinale di Coppa Italia. Nel complesso, dieci reti fatte, zero subite. Quanto all’undici di partenza, l’allenatore ha spiegato che rispetto alla sfida con la Sampdoria qualcosa cambierà. Ci sarà il rientro di Buffon in porta. L’unica defezione (Dybala a parte) sarà quella di Ramsey che ha avuto un lieve risentimento in allenamento. In mezzo dovrebbe essere confermato Arthur, per il quale il tecnico ha speso parole di elogio. Inamovibile Ronaldo in attacco, il partner sarà probabilmente Kulusevski, con Morata pronto a subentrare a partita in corso.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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