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Emilio Carelli lascia i Cinque Stelle: “Dico addio a un Movimento che ha perso l’anima”

Il deputato e giornalista di lungo corso fonda il gruppo "Centro-Popolari Italiani"

Nei giorni della crisi di governo Emilio Carelli dice basta. Il giornalista e autore televisivo, fondatore e primo direttore di SkyTg24 prestato alla politica, lascia il Movimento Cinque Stelle, al cui successo aveva contribuito nelle elezioni politiche del 2018. Eletto deputato alla Camera adesso passa al Gruppo Misto.

Una scelta sofferta

“Non senza sofferenza interiore annuncio la mia uscita dal Gruppo parlamentare del Movimento5Stelle – è la nota di Carelli diffusa sui social media -. In questo modo dico addio ad un Movimento che ha perso la sua anima. La mia decisione arriva dopo una lunga riflessione e un bilancio di questi quasi tre anni trascorsi in Parlamento. Durante i quali ho cercato in tutti i modi di contribuire alla crescita e al benessere del Paese e a realizzare i valori fondativi del M5Stelle nei quali credo e mi riconosco ancora e che continuo a portare nel cuore.”

M5S, un sogno da realizzare

“Purtroppo il bilancio finale non è positivo. Troppe volte ho assistito a scelte sbagliate che non ho condiviso, persone sbagliate e incompetenti nei posti sbagliati che non ho condiviso. E ogni volta che ho cercato di esprimere il mio parere, di portare un contributo corroborato da oltre 40 anni di esperienza professionale, sono rimasto inascoltato. Alla mia decisione ha contribuito anche il triste spettacolo di queste ultime settimane con il tentativo di compravendita di singoli parlamentari delle opposizioni. O dei gruppi minori al solo fine di garantire la maggioranza, peraltro risicata, ad un governo che i voti non aveva più, ma anche l’inadeguatezza del piano di attuazione del Recovery Fund. Il M5Stelle ha rappresentato per me un sogno bellissimo al quale avrei voluto seguisse la realtà. Purtroppo non è stato così.”

Una nuova componente in Parlamento

“Mentre entro nel Gruppo Misto della Camera voglio propormi come aggregatore di una nuova componenteCentro – Popolari Italiani‘, che potrebbe diventare una casa accogliente per tutti”. Vale a dire, prosegue Carelli, “per tutti i colleghi che intendono lasciare il Movimento ma temono di restare isolati. Ma anche per chi proviene da altri gruppi. Sarà una componente moderata, di centro destra, che vuole rappresentare il primo passo verso la costituzione di un nuovo gruppo parlamentare che vorrei in sintonia col PPE. Sostenitore dell’Europa, della difesa dell’ambiente, del mondo delle imprese e della tutela dei lavoratori. Mettendo l’innovazione e la ricerca al centro delle proprie iniziative. Una iniziativa politica che intende dare voce a tutta quell’area moderata e liberale che guarda con diffidenza agli estremismi di ogni genere. E che esige risposte concrete ai problemi reali.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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