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La magia di Venezia rivive nella nuova collezione 2021 di Anton Giulio Grande [ESCLUSIVA]

Il celebre couturier presenta la sua ricercata haute couture in Laguna

Proprio in questi giorni si sarebbero svolti momenti di grande festa a Venezia per il Carnevale, ma purtroppo la pandemia ha modificato i piani stabiliti. Nonostante ciò il fascino della Serenissima è più vivo che mai. Lo sa bene il talentuoso couturier Anton Giulio Grande, profondamente legato alla Città dei Dogi. Dopo il successo riscosso alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, dove il designer ha solcato il red carpet del film di Emma Dante “Le Sorelle Macaluso” mostrando la sua precedente collezione, il celebre stilista torna nuovamente in Laguna per presentare la sua ultima fatica: la collezione Anton Giulio Grande Haute Couture 2021. Sei splendide e preziose creazioni, abiti d’alta moda, senza tempo e stagioni. Un lusso ricercato che trasuda nei pizzi e nei merletti dei vestiti d’alta sartoria. Capi perfettamente abbinati a coprispalle di matelassè con rouches di duchesse e struzzo con realizzazioni asimmetriche.

Anton Giulio Grande

Anton Giulio Grande Haute Couture 2021: la nuova collezione è, come sempre, ad alto tasso di seduzione

E’ una Venezia insolita quella che appare negli scatti e nel video di presentazione delle proposte d’alta moda 2021 di Grande. Non ci sono maschere, né balli che ci ricordano l’atmosfera festosa. Il fascino, l’eleganza, l’allure incontrastabile delle calli veneziane, del Ponte dei Sospiri, di Piazza San Marco sono comunque più vivi che mai. Il Carnevale di Venezia in epoca barocca richiamava principi e nobili da tutta Europa. I regali venivano in Laguna per ascoltare l’opera lirica, assistere a feste sontuose, provare l’emozione di nuove identità e approfittare persino di un vasto campionario di piaceri talvolta illeciti.

Nel Settecento tutti i Regnanti si trasferivano a Venezia per festeggiare il carnevale nei palazzi storici”, ci racconta in esclusiva Anton Giulio Grande che a Velvet Mag svela in anteprima la nuova collezione haute couture 2021. Abiti in cui predomina l’uso sapiente del pizzo.E’ un tessuto nato proprio a Venezia. La prima merlettaia al mondo era originaria della Città della Serenissima.”, afferma lo stilista.

Anton Giulio Grande

Il merletto ad ago si sviluppa infatti nella Venezia del Rinascimento

Espressione creativa e manuale della sensibilità femminile aristocratica, acculturata per stretta frequentazione con ambienti artistici e intellettuali raffinati. I primi decori sono essenzialmente geometrici e impreziosiscono le scollature e gli angoli dei fazzoletti da mano. La leggenda narra che un marinaio portò in dono alla sua fidanzata un’alga. La donna prese spunto per un disegno con il rilievo che si alternava a parti forate. Ed è proprio così che nacque il pizzo.

A Burano c’è un Museo dedicato al pizzo. Persino i mosaici del Seicento e i rosoni delle chiese richiamano nella loro architettura i pizzi e i merletti veneziani, a cui gli stessi tessuti si ispirano. Particolarità che ho voluto trasporre nei miei abiti”, commenta Anton Giulio GrandeVenezia quindi comincia ad importare le sue pregiate produzioni fino ad arrivare addirittura al Re Luigi XIV, il Re Sole, che indossa un colletto di merletto Burano proprio durante la sua incoronazione. 

Anton Giulio Grande

Anton Giulio Grande Haute Couture 2021: un omaggio a Venezia, culla di civiltà europee e d’arte

Sono rimasto affascinato da questa leggenda della merlettaia veneziana, dal Museo del Merletto dove queste signore espongono ancora le proprie creazioni e fanno delle dimostrazione delle tecniche di ricamo dal vivo.” afferma il designer, che, oltre alle magiche vedute veneziane, ambienta la sua haute couture nel prestigioso Hotel Danieli. L’albergo, che ha sede a Palazzo Dandolo, collocato nella centralissima Riva degli Schiavoni poco distante da Piazza San Marco, ha avuto come ospiti personaggi famosi dal calibro di Goethe, Proust, Wagner, Debussy, Dickens, Montale, Shelley.

Anton Giulio Grande

L’interno dell’Hotel Danieli è in stile neogotico, con alcuni richiami allo stile moresco e orientaleggiante. Fu realizzato nel XIV secolo su commissione della famiglia Dandolo, che ebbe larghissimo potere nella Serenissima. Addirittura, dalla schiera dei Dandolo provengono bei quattro Dogi di Venezia che vi hanno soggiornato. La Suite Reale Doge Dandolo è stata scelta persino come set nei film di 007: Moonraker (1979), Dalla Russia con Amore (1963) e Casino Royale  e nella pellicola “The Tourist” con Angelina Jolie e Johnny Depp.

Anton Giulio Grande

La collezione di Anton Giulio Grande Haute Couture 2021 è incentrata sul nero con dei tratti di bordeaux

Ho scelto la nuance dark perché è in linea con il periodo che stiamo attraversando, ma anche perché è un colore che non ha tempo, né stagioni. Un abito d’alta moda di colore nero è un capo che si può indossare tutta la vita, un vero e proprio investimento.”, afferma Anton Giulio Grande che continua: “Le creazioni sono abbinate a cappe, mantelle con rouches, giacche di matelassé con bordi di duchesse, paillettes fluorescenti e ottomani glitterati, struzzi asimmetrici con fiocchi di duchesse.” Ed ancora:

“La donna che non vuole rinunciare ad essere sexy in inverno indossa il giacchino in tessuto naturale con frange e pizzo di seta e crêpe de chine. C’è un po’ un mood di Valentino degli anni Settanta/Ottanta, un periodo d’oro dell’alta moda italiana. Gli abiti giocano sull’effetto nude look con trasparenze di pizzo e frange di jais e cristalli. Dobbiamo riappropriarci del nostro Made in Italy. Spero che passata questa parentesi del covid-19 il sistema moda torni meglio di prima e rimanga sul mercato chi il mestiere lo sa fare davvero.

Anton Giulio Grande

Il make up della sfilata e i gioielli delle modelle sono in stile orientaleggiante. Un omaggio alle influenze culturali che la città della Serenissima ha vissuto nei secoli: longobarde, arabe e mussulmane, che hanno fatto di Venezia un crogiolo di razze e un ponte culturale tra differenti società. Esempi architettonici visibili nel Mercato di Rialto, nella Contrada San Matteo e nel Fontego dei Turchi. Lo stilista, così come tanti altri artisti, non è rimasto quindi immune dal fascino della Laguna: “Roma mi dato i natali a livello professionale. Firenze è la città a cui devo la mia formazione grazie agli studi al Polimoda. Venezia è la mia fonte d’ispirazione più pura, una città dall’allure incredibile, unica al mondo”, conclude il designer.

Anton Giulio Grande

ph. credits: Massimiliano Girotto

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Elena Parmegiani

Moda & Style

Giornalista di moda e costume, organizzatrice di eventi e presentatrice. Consegue la Laurea Magistrale in Comunicazione Istituzionale e d’Impresa all’Università “La Sapienza” di Roma. Muove i primi passi lavorativi con gli eventi per il Ferrari Club Italia, associazione di possessori di vetture Ferrari. Da oltre quindici anni è il Direttore Eventi della Coffee House del prestigioso museo Palazzo Colonna a Roma; a cui di recente si è aggiunto quello di Direttore Eventi della Galleria del Cardinale Colonna. Ha organizzato e condotto molte sfilate di moda per i più importanti stilisti italiani. Come consulente è specializzata nella realizzazione sia di eventi aziendali, sia privati. Scrive di moda, bon ton (con una sua rubrica), arte e spettacolo. Esperta conoscitrice dei grandi nomi della moda italiana, delle nuove tendenze del Fashion e del Made in Italy. Cura anche la rubrica di Velvet dedicata al Wedding. 

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