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Draghi incontra i leader: giornata cruciale. Covid, via libera agli anticorpi monoclonali

Consultazioni al via per il presidente del Consiglio incaricato

Consultazioni di governo al via per Mario Draghi, oggi 4 febbraio. Il presidente del Consiglio incaricato incontrerà i leader dei partiti. I suoi saranno colloqui chiave. Obiettivo: verificare il sostegno di una maggioranza in Parlamento la più chiara e ampia possibile. E decidere se impostare un governo tecnico-istituzionale o politico. Sul fronte della lotta al Covid si registra il via libera dell’Aifa agli anticorpi monoclonali. Ma anche la raccomandazione che arriva dall’Istituto Spallanzani di Roma: “Vietare cinema, aerei e ristoranti a chi non si vaccinerà”.

Colloqui decisivi per il governo

A seguito dell’incarico ricevuto da Mattarella, Mario Draghi si sta preparando alle consultazioni con le forze politiche. Gli incontri dovrebbero cominciare nel pomeriggio in uno studio di Montecitorio. Nel frattempo, il presidente del Consiglio incaricato ha fatto rientro in Umbria, a Città della Pieve, dove sta profilando il quadro dei colloqui che lo attendono. Grande attenzione anche ai rapporti con le parti sociali. Il premier incaricato potrebbe incontrarle a margine delle consultazioni con i partiti.

Ma Conte “non è disponibile”

La scelta dell’ex presidente della Bce per l’incarico scuote tuttavia i partiti. Da ieri a oggi 4 febbraio si sono susseguite riunioni e meeting per decidere la linea da adottare in vista delle consultazioni. Draghi ha incontrato a lungo, ieri, il premier uscente, Giuseppe Conte. L’avvocato pugliese non sarebbe disponibile a fare il ministro nel nuovo governo guidato dall’ex Governatore della Bce. I rumors filtrano da ambienti vicini al M5S, da chi dice di aver sentito il premier uscente nelle ultime ore. L’indiscrezione non è confermata né smentita da Palazzo Chigi.

Coronavirus, sì ai monoclonali

Nelle ore in cui il presidente del Consiglio incaricato gioca le sue carte al tavolo della politica la lotta alla pandemia di Covid si arricchisce di una nuova “arma”. L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha autorizzato l’impiego in fase precoce, per i pazienti ad alto rischio, degli anticorpi monoclonali. Non tutti, però. Solo due:  quelli delle aziende americane Eli Lilly e Regeneron. Per l’impiego in fase precoce in pazienti ad alto rischio.

“Attività precluse a chi non è vaccinato”

Sul tema del Coronavirus torna, da Roma, il direttore scientifico dell’Istituto Spallanzani. Per contrastare la pandemia, dice Giuseppe Ippolito, “molte attività dovranno essere precluse a chi non è vaccinato”. E fa degli esempi: “Il ristorante, il cinema, lo stadio, l’aereo”. Non si arresta, intanto, la computa dei morti da Covid a livello mondiale. La metà delle vittime che la pandemia ha causato il tutto il mondo si è registrata in soli 5 Paesi: Usa, Brasile, Messico, India e Regno Unito.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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