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Vaccino Covid, in arrivo le prime 249mila dosi AstraZeneca: tocca agli under 55

Il commissario Arcuri prevede 7 milioni di vaccinati entro marzo

Saranno disponibili da lunedì 8 febbraio le prime 249mila dosi di vaccino AstraZeneca contro il Coronavirus. Da martedì 9 febbraio comincerà la campagna vaccinale per tutti i cittadini con meno di 55 anni. Il commissario all’emergenza Coronavirus, Domenico Arcuri, annuncia intanto che entro il prossimo mese di marzo “potremmo avvicinarci alla vaccinazione di 7 milioni di italiani”. Attualmente in Italia medici e operatori sanitari hanno effettuato oltre 2,3 milioni di somministrazioni.

Quasi 300 centri di somministrazione

Salvo imprevisti, dunque, l’inizio della campagna di vaccinazione degli under 55 avverrà dal 9 febbraio proprio grazie alle dosi del gruppo britannico AstraZeneca. C’è stata una forte polemica nei giorni scorsi a livello europeo, con l’intervento della Commissione, perché AstraZeneca avrebbe effettuato ritardi nella distribuzione dei vaccini, come già avvenuto per Pfizer. Ma ora le cose sembrano ripartire. Il vaccino arriverà per la prima volta domani 6 febbraio in Italia e lunedì 8 febbraio dovrebbe essere completata la distribuzione nei 293 centri di somministrazione. Martedì 9 le dosi dovrebbero già essere disponibili per le somministrazioni ai cittadini.

Anticipo di una settimana

Le dosi AstraZeneca saranno in un primo momento stoccate per sicurezza nell’aeroporto militare di Pratica di Mare. E, come detto, nei giorni successivi, salvo imprevisti, saranno distribuite nei centri di somministrazione nelle varie regioni. Inizialmente era previsto che le dosi arrivassero in Italia il prossimo 15 febbraio. Si tratta dunque di un anticipo di una settimana piena. Un fatto confortante, nell’ambito di una campagna vaccinale che, partita a pieno ritmo ai primi di gennaio, si era poi arenata. Proprio a causa dei ritardi di produzione dei gruppi farmaceutici internazionali, apparentemente non più in grado di rispettare gli impegni contrattuali con gli Stati.

In tre mesi la metà delle dosi richieste

Entro il mese di marzo “potremmo avvicinarci alla vaccinazione di 7 milioni di italiani”. Lo ha detto il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri. Il quale ha sottolineato che “è quello che si può fare” visto che nel primo trimestre del 2021 l’Italia avrà il 50% delle dosi di vaccino inizialmente previste. “A gennaio abbiamo ricevuto 2,3 milioni di dosi; a febbraio, se le previsioni saranno rispettate e noi confidiamo in questo, ne riceveremo 4,2 e a marzo 8,2 milioni. In totale avremo nel primo trimestre 14,7 milioni di dosi – ha concluso Arcuri – quando ne avremmo dovute avere 28 milioni”.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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