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Febbre da Messi, la Pulce verso il Paris Saint-Germain?

Si intensificano i segnali che mostrano la destinazione francese del campione

Il futuro di Lionel Messi? Un enigma, sì. Ma fino a un certo punto. Le voci corrono e il futuro della Pulce resta l’argomento calcistico internazionale numero uno. Tanto che adesso, dopo l’ipotetica destinazione d’Oltremanica al Manchester City, si fanno insistenti i rumors che vorrebbero Leo presto in terra di Francia. Valige pronte, anzi. Destinazione: Parigi.

All’ombra della Torre Eiffel

Andiamo con ordine. Il contratto faraonico che lega al Barcellona uno dei calciatori più forti del pianeta scadrà quest’anno. Questo è il punto di partenza. Il rapporto con l’ambiente blaugrana è deteriorato e il desiderio del campione argentino è quello di prendere il largo. Verso dove, però? Quando sei il più grande del mondo tutti ti vogliono ma c’è il rischio che nessuno ti pigli, per parafrasare il proverbio. Nelle ultime settimane si sono fatte sempre più rumorose le voci che accostano la Pulce al Paris Saint-Germain, al punto che France Football, la prestigiosa rivista francese che assegna il Pallone d’Oro, ha sbattuto Messi in prima pagina con indosso la divisa del Psg e il Parco dei Principi alle sue spalle.

Fra Neymar, Di Maria e Pochettino

Sulla carta Messi potrebbe già siglare un accordo con i parigini nei prossimi mesi. In Francia sono sicuri che le grandi manovre per convincerlo ad accettare la proposta di Al-Khelaifi siano in pieno svolgimento. Secondo Sportmediaset gli assi nella manica del Psg sono più d’uno. Ci sono i colleghi come Angel Di Maria, che sarebbe felicissimo di restare se Messi dovesse arrivare a Parigi. C’è poi Neymar, con cui Leo è in contatto costante. Di più: secondo France Football Neymar vuole dimostrare a Messi il (presunto?) grande affiatamento che regna nello spogliatoio del Parco dei Principi. Attenzione, però. E qui, forse, è l’asso decisivo che la dirigenza francese può calare sul piatto: in panchina c’è Mauricio Pochettino. Argentino anche lui, come Messi e come Di Maria. E Pochettino farebbe carte false per poter allenare la Pulce.

Un ingaggio da 70 milioni a stagione

Naturalmente c’è però la questione economica. Non è un aspetto facilmente superabile. Leo Messi ha un contratto forse senza eguali. Guadagna oltre 70 milioni di euro netti a stagione. Tuttavia considerata l’età non più in fiore (compirà 34 anni a giugno) e la crisi economica, dovrà inevitabilmente scendere a compromessi. Sia che resti al Barcellona, sia che decida di cambiare squadra. Stando alla ricostruzione di France Football, il Psg potrebbe integrare lo stipendio di Leo con il sostegno a progetti post-carriera. Tutto ciò, naturalmente, se dovesse rimanere anche Kylian Mbappé. Se la stella della nazionale francese fosse alla fine ceduta sarebbe invece più semplice venire incontro alle richieste di Messi.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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