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Covid, Italia prima in Europa per i richiami del vaccino. Germania: lockdown fino a marzo

Sono oltre 1,2 milioni gli italiani che hanno assunto le due dosi

Con 1.214.139 italiani vaccinati con entrambe le dosi (quindi anche con il richiamo) l’Italia è il primo Paese europeo per numero di vaccinazioni effettuate contro il Coronavirus. S’intende, cioè, vaccinazioni complete in termini di efficacia. Il dato è rilevante per la celerità della nostra campagna, che però non ha ancora “impattato” sulla vasta fascia debole degli anziani sopra gli 80 anni.

In arrivo milioni di dosi

Al secondo posto per numero di vaccinati c’è la Germania (1.024.631), al terzo la Spagna (838.782). È invece la Germania, con 3.369.433 dosi, il primo Paese dell’Ue per il totale delle somministrazioni. Seguono l’Italia con 2.899.495 dosi e la Francia, con 2.216.826. Complessivamente, in questa settimana, sono arrivati o arriveranno in Italia quasi 2 milioni di dosi di vaccini. Perlopiù della Pfizer, ma anche di Moderna e AstraZeneca.

La Lombardia e gli over 80

Sul calendario delle somministrazioni si appunta l’attenzione della Regione Lombardia. “Prende il via giovedì 18 febbraio la vaccinazione anti-Covid per gli over 80” hanno annunciato in una lettera aperta il presidente, Attilio Fontana, e l’assessore al Welfare, Letizia Moratti. “A partire da lunedì 15 febbraio – hanno precisato -, le cittadine e i cittadini che appartengono a questa categoria potranno comunicare al proprio medico o in farmacia la volontà ad essere vaccinate”.

Berlino, giro di vite

Dalla Germania giungono invece notizie preoccupanti. Le autorità di Berlino potrebbero prolungare fino al 14 marzo il lockdown attualmente in vigore. La stretta, che terminerà domenica 14 febbraio, festa degli innamorati per San Valentino, potrebbe essere prolungata di un altro mese. Un super vertice vedrà riuniti la cancelliera Angela Merkel e i premier federali. Lo riporta Der Spiegel, anticipando inoltre che se i parrucchieri potranno riaprire a partire dal 1° marzo, non è stata ancora fissata una data per l’apertura del commercio al dettaglio. Quanto alle scuole, la responsabilità di una loro riapertura ricadrebbe sui singoli Laender.

Il problema delle forniture

Dal canto loro, AstraZeneca e l’azienda IDT Biologika hanno firmato un accordo per aumentare la produzione del vaccino in Europa. Così come la capacità di fornitura a lungo termine. L’accordo, da finalizzare, mira ad aumentare la capacità del sito produttivo di IDT Biologika a Dessau in Germania, al fine di costruire fino a cinque bioreattori da 2mila litri. Capaci di produrre decine di milioni di dosi di vaccino al mese. Si stima che le nuove risorse saranno operative entro la fine del 2022.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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