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Super Bayern, trionfo alla Coppa del Mondo per Club: i tedeschi nella storia

Sesto titolo in 6 mesi come il Barcellona di Guardiola, Messi e Iniesta

Che squadra! Il Bayern Monaco ha vinto il mondiale per club di calcio. I campioni d’Europa salgono anche sul tetto del mondo. Hanno battuto di misura, per 1-0, i messicani del Tigres nella finale della Coppa del Mondo Fifa 2020 (avrebbe dovuto giocarsi a dicembre ma era stata rinviata per la pandemia). La partitissima è stata disputata all’Education City Stadium di Doha, la capitale del Qatar, lo Stato peninsulare che dall’Arabia si affaccia sul Golfo Persico.

Ai tedeschi basta un gol

Il gol di Pavard al 61′ ha messo al tappeto le tigri messicane. Che però ci hanno messo del loro. Sulla rete il portiere Guzman è stato responsabile di un’uscita completamente errata su un campione come Lewandowski. Nel contrasto aereo il pallone è finito sui piedi del difensore francese che ha dovuto solo spingere la palla in gol.

Bayern come il Barcellona di Guardiola

Il Bayern Monaco ha conquistato così il sesto titolo in poco più di sette mesi, entrando nella storia. Soltanto il Barcellona del 2009 di Guardiola – e con Messi e Iniesta in campo – ci era riuscito. Eccoli i titoli dei bavaresi: Champions League, Bundesliga, Coppa di Germania, Supercoppa di Germania, Supercoppa Europea e Mondiale per club. I tedeschi succedono nell’albo d’oro del mondiale per club al Liverpool. Nella finale per il terzo posto gli egiziani dell’Al Ahly hanno superato ai rigori i brasiliani del Palmeiras.

Senza Boateng e Muller

Il Bayern ha comunque dovuto rinunciare a due suoi giocatori importanti. Prima Jerome Boateng, rientrato in Germania a causa del presunto suicidio della sua ex compagna Kasia Lehnardt. Poi, a poche ore dal calcio d’inizio della finalissima, Thomas Muller. Il quale è risultato positivo al tampone del Covid effettuato dopo che il giorno precedente un altro a cui era stato sottoposto aveva dato lo stesso esito. Così Muller è stato messo in isolamento in una camera del lussuoso albergo di Doha. Lunedì scorso aveva giocato la semifinale contro gli egiziani dell’Al Ahly, venendo sostituito nel secondo tempo da Choupo-Mouting.

 

 

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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