Le immagini dell’Etna in eruzione hanno letteralmente fatto il giro del mondo. Non si tratta di un evento raro, ma quando succede, quando il vulcano comunica è impossibile non rimanere a bocca aperta. Uno scenario da brivido per certi versi, per altri estremamente suggestivo, capace ammaliare e trasportare in una dimensione lontana. Il bisogno ancestrale di lasciarsi rapire dalla naturalezza delle cose che esistono in quanto tali è sempre fonte di grande fascino per l’uomo.

L’Etna è un vulcano attivo e le eruzioni, nel corso del tempo, ne hanno modificato la conformazione; nonostante abbia alcune volte costituito un pericolo per chi abita le zone adiacenti, l’Unesco l’ha inserito nell’elenco del beni considerati patrimonio dell’umanità. D’altra parte un paesaggio del genere non può che essere considerato un bene inestimabile, qualcosa da proteggere e preservare. Non tutti sanno che l’Etna è meraviglioso da ogni prospettiva: da lontano è splendido, certo, ma la vista dalla vetta dal vulcano è tutta da scoprire. Ecco come organizzare un’escursione indimenticabile.

Un’escursione sull’Etna: come rendere indimenticabile la scoperta del vulcano siciliano

Organizzare un’escursione sull’Etna non è un’operazione che richiede troppi sforzi, ma riuscire a fissare un itinerario e essere in possesso dell’equipaggiamento adatto rende certamente più confortevole la gita. Gli esperti consigliano di non avventurarsi in solitaria, ma sempre con una guida che non funge solo da supporto, ma riesce anche a restituire un’esperienza completa, emozionante. L’intento è riuscire ad apprezzare i crateri sommitali dell’Etna, la caldera della Valle del Bove, le grotte laviche e il panorama mozzafiato della traversata dell’Etna. Paesaggi irrinunciabili per i quali vale davvero la pena mollare tutto e correre a visitarli. Se a ciò si aggiunge che l’affaccio maggiore dalla vetta è su Catania… un quadro naturale, dai colori vividi, brillanti, con il mare e il cielo che abbracciano un panorama già perfetto.