A un anno dalla chiusura, riaprono i cinema a New York. Una notizia quasi spiazzante per tutto ciò che ne deriva. In primis, rappresenta un tentativo di riappropriarsi della normalità, di cui tanto si sente la mancanza. In secondo luogo, però, spaventa l’idea che cinema e teatri, ambienti chiusi e circoscritti, possano tornare a ospitare intere platee. A tal proposito, bisogna specificare che non verranno riempite tutte le poltrone e che si dovrà indossare costantemente la mascherina. Insomma, un piccolo passo verso quello che era totalmente usuale, quasi scontato. Un film al cinema, quello che tanto volte abbiamo snobbato, come se ci fosse qualcosa di più divertente da fare. Oggi, invece, sembra essere quasi un miraggio. Come acqua nel deserto.

New York torna al cinema: dal 5 marzo nuove proiezioni in sala

La Grande Mela è pronta a ricominciare a vivere. Dal 5 marzo, infatti, i cinema della città riapriranno i battenti. Ad annunciarlo è stato Andrew Cuomo, il Governatore dello Stato di New York. Certo non si potranno riempire platee intere e non si potrà fare a meno di indossare la mascherina. Il Governatore ha fatto sapere, a tal proposito, che l’accesso sarà ridotto al 25%.

Sono state rivelate anche le ragioni che hanno portato a tale decisione: in primo luogo, il calo dei contagi. I numeri sembrano infatti premiare l’impegno nel rispetto delle norme anti-Covid da parte dei newyorkesi. La seconda causa è da ricercarsi nelle continue richieste da parte di cittadini e lavoratori nel mondo cinematografico. Si tratta di un mercato fondamentale, che certo ha vissuto un periodo terrificante. Lo streaming non è un’alternativa valida al grande schermo, per diverse ragioni. La prima è inerente al mercato del lavoro dietro al mondo cinematografico. La seconda, meno pratica, riguarda il bello del cinema che sta nell’odore dei pop corn appena si varca la porta di ingresso, del chiacchiericcio durante il film, delle poltrone, a volte scomode, che però hanno il compito di ricordare, e forse oggi un po’ di più, di non essere seduti sul divano di casa propria.